Padre picchia i figli e li chiude nella cuccia del cane. La madre filma le violenze, il giudice lo allontana

I maltrattamenti sarebbero cominciati nel 2021. L’uomo ha rifiutato il braccialetto elettronico

L'indagine della polizia (foto Ansa)

L'indagine della polizia (foto Ansa)

Assisi (Perugia), 2 agosto 2024 – Picchiava i figli a suon di pugni e schiaffi e per ‘educarli’ era arrivato perfino a rinchiuderli all’interno della cuccia del cane. Per questo un uomo di 49 anni, italiano, è stato allontanato da casa in esecuzione di una misura disposta dal gip di Perugia ed eseguita dai poliziotti del commissariato di Assisi. L’uomo risulta accusato di maltrattamenti nei confronti del figlio e della figlia della convivente.

I maltrattamenti, in base a quanto ricostruito dalle indagini, sarebbero iniziati nel 2021. Usando violenze fisiche e psicologiche sui due minori, sia pure sorrette da pretesi intenti educativi, denigrandoli e prendendoli a pugni, schiaffi strattonamenti, tirate di capelli e di orecchie, era arrivato a portarli dentro la cuccia del cane o nello sgabuzzino, con la minaccia, in alcune occasioni, che se lo avessero riferito alla madre, li avrebbe ammazzati o avrebbe strappato loro i capelli.

Un comportamento che aveva instaurato un clima di tensione in famiglia divenuto intollerabile tanto che la donna, da mesi, dormiva con i figli per proteggerli e, agli inizi di luglio 2024, aveva deciso di allontanarsi dalla abitazione familiare temendo per la incolumità sua e dei suoi figli. La procura guidata da Raffaele Cantone, "rilevato che i fatti rappresentati in denuncia trovavano riscontro nei video registrati dalla parte offesa - si legge in una nota - nonché nelle dichiarazioni delle persone informate sui fatti, ha richiesto l'applicazione nei confronti dell'indagato della misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare".

Il gip di Perugia, valutata la gravità dei fatti e il pericolo di reiterazione, legata alla particolare inclinazione dell'uomo all'esercizio della violenza fisica oltre che all'uso di cocaina, ha emesso un'ordinanza applicativa della misura cautelare dell'allontanamento immediato dalla casa familiare, prescrivendo di non farvi più ritorno e vietando al 49enne di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie e dai figli, vietando altresì ogni forma di comunicazione con le persone offese. Nei confronti dell'uomo è stata disposta l'applicazione del controllo elettronico, per la quale l'indagato non ha prestato il consenso in sede di esecuzione. Per questo motivo, come disposto dal gip, è stata applicata in alternativa, e congiuntamente alla misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare, la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Assisi.