MARINA VERDENELLI
Cronaca

Pillole per dimagrire-subito. Alla sbarra medico folignate. Le testimonianza di una paziente

Il professionista, 72 anni, è a processo ad Ancona per aver somministrato medicinali in modo pericoloso. Accusato anche di falso ideologico.

Ricette mediche per patologie inesistenti che però facevano dimagrire i suoi pazienti alle prese con diversi chili di troppo. Le avrebbe fatte un medico originario di Foligno che esercitava a Senigallia. Da lui sarebbero andate soprattutto donne alle prese con un ingrassamento dovuto a gravidanze o a un aumento di peso al quale non riuscivano a trovare diete per ritornare in forma. Il dottore, specializzato anche in medicina estetica, avrebbe prescritto delle soluzioni galeniche contenenti specifici medicinali utilizzati anche negli psicofarmaci e negli antidepressivi oltre che ingredienti naturali quali il tarassaco e l’ananas dalle proprietà drenanti e sgonfianti. Dopo una indagine dei carabinieri del Nas il medico, 72 anni, è finito a processo al tribunale di Ancona per somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute e falso ideologico. È difeso dall’avvocato Gennaro Esibizione e rigetta ogni addebito. In almeno quattro occasioni, sostiene l’accusa, avrebbe prescritto le ricette per consentire ai pazienti ignari del loro reale contenuto di rivolgersi poi in apposite farmacie di Senigallia per ritirare il farmaco miracoloso taglia-peso, preparato con gli ingredienti che lui aveva indicato. Una consuetudine che sarebbe andata avanti dal 2017 al 2018. Ieri in tribunale, davanti alla giudice Antonella Passalacqua, è stata sentita l’ultima paziente del dottore, c’è stato un accompagnamento coattivo della testimone. La donna, 38 anni, di Mondolfo, è finita in ospedale dopo aver preso quelle pasticche per meno di un mese. "Ho avuto problemi allo stomaco una notte – ha raccontato – e sono stata ricoverata per venti giorni in gastroenterologia con la febbre alta. Mi aveva detto che erano integratori. Dopo che ho iniziato a prenderli mi davano una sensazione di depressione con istinti al suicidio. In 20 giorni ho perso 18 chili. Dopo il ricovero ho smesso di prenderli ma mi hanno lasciato conseguenze, mi si è riacutizzata una patologia congenita che avevo e che prima delle medicine era in remissione, ora mi ammalo anche più spesso". Discussione e sentenza il 30 giugno.