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Pinter e dintorni... Debutto a Todi 50 anni di teatro per Roberto Biselli
Cinquant’anni di teatro, vissuti sempre e orgogliosamente in palcoscenico con fervore creativo, sperimentazioni intellettuali e impegno civile. Roberto Biselli, attore, regista e direttore artistico del Teatro di Sacco, festeggia il prestigioso traguardo con il debutto nazionale al Todi Festival di “Vecchi Tempi“ di Harold Pinter che segna la conclusione di un bel progetto finanziato da Sviluppumbria con i bandi regionali per lo spettacolo dal vivo.
"Ringrazio il tempo, è affascinante arrivare a 50 anni di carriera" ha detto l’artista perugino, ieri alla Sala Cutu dove ha fatto il punto sulla sua complessa attività. "Invecchiare non mi spaventa – ha proseguito – si perdono tensioni e spigolosità, per acquistare empatia, un ascolto migliore e il piacere della condivisione". Affiancato dall’inseparabile Bianca Maria Cola ("anima del Teatro di Sacco") e da Alessandra Donati di Sviluppumbria, Biselli ha ripercorso le tre tappe del progetto multidisciplinare. “Pinter e dintorni“: il laboratorio di comunità sull’odio per il Giorno della Memoria, l’esperimento “Blacaman, il venditore di miracoli“ tra musica contemporanea e voce narrante e adesso la produzione di “Vecchi Tempi“. A raccontarla, insieme a lui, ci sono tutti i protagonisti dell’avventura, il regista Pierpaolo Sepe e le due attrici Sara Bertelà e Lisa Galantini che affiancheranno Biselli nella storia di un marito, una moglie e una terza donna dove passato e presente, inquietanti e alterati, diventano una mescolanza di difficile interpretazione. Le prove sono iniziate alla Sala Cutu, proseguiranno al Clitunno di Trevi per arrivare al debutto di lunedì 28 agosto alle 21 al Teatro Comunale per il Todi Festival dove Biselli cura la sezione contemporanea “Todi Off“.
L’operazione mette tutti d’accordo. Il regista Sepe esalta "l’onestà intellettuale del Teatro di Sacco che ha scelto uno dei testi più complessi e meno commerciali di Pinter, fuori dalle logiche di mercato", Sara Bertelà si dice "fiera di far parte di questo progetto e di lavorare per la prima volta con Biselli, attore ironico, vitale, di grande energia. La nostra sarà una versione scoppiettante e non convenzionale di Pinter". Entusiasta Lisa Galantini: "Avevo voglia di novità, mi sento stimolata creativamente". Uno sguardo, infine, alle politiche culturali. "La cultura funziona se è finanziata – dice Biselli –. Io provo a resistere ma dietro di me non vedo tutela, promozione e opportunità per i professionisti locali".
Sofia Coletti