REDAZIONE UMBRIA

"Più addetti in aeroporto. Siamo al limite"

La Filt-Cgil regionale chiede un piano di assunzioni per far fronte alla situazione occupazionale precaria e al progetto di ampliamento dell'aeroporto di Perugia. Il sindacato sottolinea la necessità di rafforzare il personale per gestire il crescente numero di passeggeri e garantire la sicurezza.

La Filt-Cgil regionale chiede un piano di assunzioni per far fronte alla situazione occupazionale precaria e al progetto di ampliamento dell'aeroporto di Perugia. Il sindacato sottolinea la necessità di rafforzare il personale per gestire il crescente numero di passeggeri e garantire la sicurezza.

La Filt-Cgil regionale chiede un piano di assunzioni per far fronte alla situazione occupazionale precaria e al progetto di ampliamento dell'aeroporto di Perugia. Il sindacato sottolinea la necessità di rafforzare il personale per gestire il crescente numero di passeggeri e garantire la sicurezza.

Perugia - La Filt-Cgil regionale interviene sul futuro dell’aeroporto internazionale dell’Umbria San Francesco di Assisi chiedendo "un piano di assunzioni". Il sindacato si mobilita a fronte di “una situazione occupazione al limite già da tempo” e del progetto di ampliamento dello scalo. Istanze illustrate in una conferenza stampa a Perugia.

"Rispetto al piano presentato in Regione pochi giorni fa, un progetto che per l’Umbria potrebbe essere anche valido, non si fa riferimento alle assunzioni", sottolinea Ciro Zeno, segretario regionale Filt, che ha fatto il punto insieme alla segretaria Silvia Cascianelli. In cifre, secondo il sindacato, che sollecita un incontro urgente con la Sase e le istituzioni, per la previsione di un milione di passeggeri servirebbe il doppio della forza lavoro attuale. "L’ultima volta che ci siamo interfacciati con l’aeroporto - ha detto Cascianelli - si parlava di 38 stabili durante il periodo di bassa stagione, che arrivano ad aumentare di 33 unità divisi tra frontline, carico-scarico e vari supervisori nel periodo estivo, diventando 71. Ora c’è un organico per 300 mila passeggeri. Nel 2023 lo scalo ha registrato la cifra record di 532.474 transiti. "Non c’è stata una risposta proporzionale tra aumento del numero di arrivi e partenze e organico, questo è il vero problema". Per la Filt-Cgil servirebbero poi più vigili del fuoco e forze dell’ordine per il controllo di passeggeri e bagagli.