Polizia municipale. E’ “stato d’agitazione“

Il sindacato Csa Ral: ’Male la nuova organizzazione, agenti e ufficiali spostati in mansioni che non conoscono’.

Polizia municipale. E’ “stato d’agitazione“

L’assemblea del personale della polizia municipale convocata dal sindacato Csa Ral si è espressa all’unanimità per lo “stato di agitazione“

TERNI Stato di agitazione nella polizia municipale indetto dal Csa Ral. "Abbiamo organizzato una partecipatissima assemblea che all’unanimità ha votato per lo stato di agitazione perchè la nuova organizazione del lavoro non va – spiega il sindacato –. In questi giorni oltre 15 agenti e 3 ufficiali sono stati spostati dalle mansioni che da tempo espletavano con ottimi risultati e indirizzati a svolgerne altre per le quali non hanno alcuna esperienza e formazione. La legittima richiesta del sindaco di avviare un servizio h24 per l’infortunistica stradale e per il controllo delle immagini provenienti dalle centinaia di telecamere in città potrebbe aver creato problemi alla gestione del Corpo di polizia municipale, anche a vedere la deficitaria organizzazione dei servizi e gli ingiustificabili ritardi nella consegna del vestiario ai nuovi assunti". "La comandante del Corpo continua a sostenere di avere un grande progetto - continua il sindacato – , ma francamente si fa fatica a capirlo se ad esempio, mentre si allarga il servizio dell’ufficio incidenti stradali, in orario notturno, si toglie l’ufficiale a tempo pieno sostituendolo con uno part-time". "È stato inoltre acquistato un programma per organizzare i servizi, costato migliaia di euro, ore di formazione e di continue simulazioni – aggiunge Csa – Perché si continua a forzare il sistema cambiando i turni che l’applicazione programma? Non era meglio risparmiare tutti quei soldi e continuare a gestire la programmazione dei turni fatta a mano? Come è possibile che si sia tornati indietro di 30 anni, con turni che escono ogni tre giorni, invece che settimanalmente e con la programmazione mensile azzerata? Come può un lavoratore gestire il rapporto lavoro/famiglia se non conosce i turni domenicali e festivi nel mese?