UMBERTIDE - Avrebbe dovuto smaltire i rifiuti speciali tramite apposito circuito sostenendo i relativi costi, invece li ha portati e poi gettati presso il centro di raccolta cittadino, scaricandone di fatto i costi sul Comune di Umbertide. Da qui l’intervento dell’ente, dopo una indagine del Corpo Forestale dello Stato, con relativa multa e richiesta di risarcimento integrale del danno. Ne dà notizia il Comune stesso (nella foto il sindaco Carizia), con una ordinanza del 21 marzo dove si parla di "conferimento illecito presso il centro di raccolta comunale di Via Madonna del Moro di rifiuti da costruzione e demolizione quantificabili in quattro metri cubi" da parte di un titolare di una impresa edile. Otto tonnellate di materiale pericoloso la cui bonifica è costata all’ente quasi 300 euro (298 per la precisione) di cui il Comune ha preteso la restituzione. Termine per il bonifico 30 giorni. Sono stati gli uomini del Corpo Forestale dello Stato a tirare le fila della vicenda individuando l’imprenditore trasgressore. Nel gennaio scorso la multa, assai pesante – quasi 3000 euro – era toccata ad un ragazzo di 21 anni residente a Perugia che aveva dovuto pagare i costi di smaltimento di scarti edilizi nocivi e pericolosi per l’ambiente abbandonati nella campagna di Polgeto. Anche in quel caso sono stati i Carabinieri forestali a indagare, dopo il rinvenimento di pezzi di canna fumaria e di guaina bituminosa in un cassonetto per la raccolta dei rifiuti.
Pa.Ip.