STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Porte aperte all’energia nucleare. Il Comune scrive al Governo Meloni

"Proposta ritenuta interessante dal nostro territorio". Intanto annunciato corteo di protesta per domani

Il ministro Gilberto Pichetto Fratin

Il ministro Gilberto Pichetto Fratin

Il territorio ternano apre le braccia all’energia nucleare. Lo fa con una lettera che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Bandecchi ha inviato al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. "La proposta del Governo avanzata attraverso il decreto energia di tornare a rendere cogente per il nostro Paese una propensione verso una produzione energetica nucleare, è ritenuta particolarmente interessante dal nostro territorio - si legge nella missiva dell’assessore allo sviluppo Sergio Cardinali – che in precedenza aveva già deciso di costituire un hub di ricerca e sviluppo sui vettori energetici sostenibili e recupero terre rare, che coinvolge centri di ricerca, università ed imprese, e che richiede la possibilità di un incontro preliminare con i ministeri di riferimento e il governo al fine di capire come il territorio può essere integrato in una rete interterritoriale e nazionale per dare il proprio contributo allo sviluppo del Paese". "La necessità di energia elettrica per un territorio ancora energivoro, che sta condizionando l’accordo di programma con l’Ast di Arvedi – si legge ancora – , la necessità di rilanciare il polo chimico attraverso le produzioni Bio ma anche l’opportunità di una forte in novazione nei prodotti plastici tradizionali, la necessità di costruire un sistema di risorse atte a decarbonizzare l’ambiente rilanciando la capacità di crescita demografica sostenibile e soprattutto la presenza di un insieme di imprese Pmi e multinazionali e di un sistema di ricerca scientifica e universitaria, lo caratterizzano come hub naturale per la ricerca scientifica e sperimentale per nuove tecnologie".

Ma domani alle 17 proprio a Terni viene annunciata una "manifestazione nazionale contro il ritorno del nucleare in Italia". "Siamo assolutamente contrari – così in un post Pierluigi Rainone di Medicina Democratica – alla centrale nucleare a Terni come vorrebbero il sindaco Bandecchi e l’ assessore Cardinali. Siamo assolutamente favorevoli a un polo per la produzione di energia solare. La zona industriale di Terni è piena di capannoni dismessi sui quali potrebbero essere collocati i pannelli solari (sui tetti dei capannoni)".