
Poveri, soli e abbandonati Ecco gli anziani del 2023
"Per gli anziani in provincia di Terni la situazione è sempre più critica tra povertà, solitudine e diritto alla salute". Così Attilio Romanelli, segretario dello Spi Cgil. "Povertà, solitudine, abitazioni inadeguate e difficoltà di accesso al sistema sanitario pubblico: sono questi i ’peggiori nemici’ della popolazione anziana - sottolinea il sindacato – . Un dato che emerge con chiarezza dalla ricerca “Reggere nelle difficoltà: la condizione degli anziani nella provincia di Terni”, realizzata dal sociologo Ugo Carlone per lo Spi Cgil di Terni, sulla base di 720 questionari, somministrati ad iscritti e iscritte al sindacato pensionati, in una fascia di età compresa tra i 65 e gli 80 anni". “Questo studio ci restituisce uno spaccato molto chiaro della situazione sul nostro territorio - commenta Romanelli - che ci dice prima di tutto come il 53% del campione viva con pensioni inferiori ai 1300 euro lordi al mese e un 20-25% addirittura con pensioni minime da meno di 700 euro lordi" Per Romanelli questo dato fotografa una "situazione esplosiva di povertà diffusa tra le persone anziane, in particolare donne e soggetti con un basso titolo di studi". "Ormai da anni, ma ancora di più dopo la pandemia - spiega il segretario Spi - il sistema di relazioni sociali e di solidarietà diffusa che ha storicamente caratterizzato il nostro territorio è andato in crisi. Questo ha comportato la perdita di meccanismi di mutuo aiuto, di relazioni, di luoghi di incontro, come i centri sociali per anziani, che sono in profonda difficoltà". Ultimo ma non ultimo il tema delle difficoltà di accesso ai servizi sanitari: "La stragrande maggioranza dei nostri anziani percepisce la propria salute come un bene non più tutelato e fortemente a rischio"
Ste.Cin.