"Bisogna prendere sul serio l’allarme di Caritas sulla crescente povertà nell’Altotevere". A rilanciare questa problematica sociale è Rifondazione comunista che fa seguito ai dati resi pubblici da Caritas dai quali emerge che negli ultimi due anni il numero delle persone assistite è in crescita. Aumentano i poveri e sempre maggiore è l’intervento della Caritas nei settori della distribuzione di beni di prima necessità, del supporto alimentare e dell’accoglienza abitativa. "La crisi c’è, si sente e a pagarla maggiormente sono le fasce più deboli della società altotiberina", si legge nella nota di Rifondazione che chiede "nuovi e concreti impegni di carattere strutturale da parte di chi amministra. Siamo certi che le istituzioni locali faranno la loro parte per contrastare una situazione che non può più essere minimizzata". Quindi una proposta ai sindaci per istituire, nel piano sociale, "un osservatorio permanente sulle nuove povertà per condividere risorse e pratiche amministrative capaci di trovare soluzioni innovative e definire misure pubbliche per affrontare il problema". Il rapporto evidenzia inoltre la relazione tra povertà economica ed educativa.
Cronaca"Povertà, le istituzioni intervengano subito"