REDAZIONE UMBRIA

Premiata Rasiglia da "I Borghi più belli d’Italia"

Rasiglia è stato nominato 'Borgo ospite' per il 2024/2025 dall'associazione 'I borghi più belli d'Italia', con la cerimonia a Foligno e la presenza della presidente della Regione. Un riconoscimento per il suo patrimonio storico e culturale.

Premiata Rasiglia da "I Borghi più belli d’Italia"

FOLIGNO – Rasiglia è ufficialmente ‘Borgo ospite’ per il 2024/2025 dell’associazione ‘I borghi più belli d’Italia’. La cerimonia nell’ex Lanificio Tonti, alla presenza anche della presidente della Regione, Donatella Tesei. L’associazione "I Borghi più belli d’Italia" è nata nel 2002 all’interno della Consulta del Turismo dell’Anci allo scopo di valorizzare e promuovere il grande patrimonio di storia, arte, cultura e paesaggi presente nei piccoli centri italiani. Ne fanno parte oltre 360 borghi selezionati e certificati (32 in Umbria), espressione della bellezza e del fascino dell’Italia. "Rasiglia è un borgo caratteristico e diverso: è un ‘unicum’ e negli spot di promozione turistica dell’Umbria è sempre presente. Il turismo – ha detto Tesei - è un’industria importante per la nostra regione ma è importante che ci sia l’anima della comunità per lasciare qualcosa al turista e spingerlo a tornare". Il sindaco Stefano Zuccarini ha sottolineato come quello di ieri sia stato "un giorno storico per Rasiglia e per Foligno, ma tutto questo è merito di tutti i cittadini di questo borgo per il lavoro incessante portato avanti. Sono felice per voi: noi abbiamo dato il massimo per affiancarvi e mettere in condizioni di fare le cose, anche attraverso un confronto con l’associazione. E ne è valsa la pena". Soddisfazione anche dall’assessore al Turismo, Michela Giuliani. Carlo Cesarini, presidente dell’associazione "Rasiglia e le sue sorgenti" ha parlato di "grande onore per noi: è un traguardo importantissimo. Noi siamo nati 17 anni fa. Il borgo, dopo il sisma, era intatto ma le case erano inagibili". Quindi il saluto del presidente umbro dell’associazione dei Borghi, Alessandro Dimiziani e del presidente nazionale, Fiorello Primi.