Un’associazione nel nome di Luca Coscioni, l’indimenticato leader del partito radicale che è diventato un simbolo della libertà di cura dopo aver combattuto per anni la sua battaglia contro la sclerosi laterale amiotrofica. Ad Orvieto è nata la “Cellula Coscioni“ pr portare avanti l’impegno dell’uomo politico scomparso nel 2006. Sono state presentate dai coordinatori della Cellula, Andrea Schiazzano e Cristina Picarelli, le iniziative previste per il 2025, fra cui l’apertura di uno sportello informativo con sede allo Scalo Community Hub di Orvieto. I volontari dell’associazione saranno disponibili per consulenze ed informazioni riguardanti le aree in cui sono coinvolti e che includono: la libertà di ricerca scientifica, in particolare nel campo delle terapie innovative per malattie gravi e incurabili , la difesa dei diritti civili come il diritto all’eutanasia e all’interruzione di gravidanza e il testamento biologico. Forniranno indicazioni legali volte a difendere i diritti dei malati, delle persone disabili e di chi si trova a dover affrontare sistemi sanitari che non rispondono alle esigenze. "Ringraziamo il nostro concittadino Luca Coscioni che ha trasformato un fatto intimo come il dolore della malattia, in un‘opportunità di evoluzione collettiva: una battaglia per i diritti civili che riguarda ognuno di noi. Raccogliamo la sua preziosa eredità e portiamola avanti per garantire il rispetto della dignità umana" così Andrea Schiazzano, segretario della Cellula. "Comprendere i diritti delle persone con disabilità permette di riconoscere l’importanza dell’accessibilità e dell’inclusione. Solo con il coinvolgimento attivo degli studenti possiamo preparare la futura generazione a costruire una società più giusta ed equa", così Cristina Picarelli. All’evento erano presenti anche i familiari di Luca Coscioni e Flavia Pansieri, ex vice Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.
CronacaPresentata la “Cellula Coscioni“. Fronte a difesa dei diritti dei malati