Sono più di 30 le scene che rappresentano la Natività, un’ottantina i figuranti e tanti volontari che da mesi stanno lavorando per l’allestimento dell’edizione 2024 del presepe vivente che si svolge a Celalba, piccolo borgo del comune di San Giustino. Quest’anno il presepe vivente si ripropone con tre appuntamenti dedicati alla natalità: il 26 e 29 dicembre, poi ancora il 6 gennaio 2025 (sempre dalle ore 17 alle 19,30) in chiusura delle festività. La manifestazione offre una rappresentazione suggestiva composta da 35 quadri viventi, che ricreano atmosfere tipiche della Natività, immersi nello scorcio caratteristico di questo paese. Ad illustrare i dettagli di questa edizione cono stati nel palazzo comunale di San Giustino in questi giorni, l’assessore alla cultura Loretta Zazzi insieme ai rappresentanti dell’associazione Le Terre di Plinio che coordina i tanti gruppi che sono al lavoro per la riuscita di questa manifestazione che attira centinaia e centinaia di visitatori.
A rimarcare la valenza sociale oltre che culturale di questo evento, sono stati proprio i rappresentanti dell’associazione Le Terre di Plinio che hanno rimarcato "l’impegno dei volontari per la realizzazione del presepe vivente, dalla costruzione dei quadri agli abiti, in un forte spirito di comunità e in un impegno condiviso per la valorizzazione delle tradizioni locali. Ogni dettaglio del Presepe Vivente è curato con passione, dall’allestimento degli scenari alla partecipazione di figuranti, che interpretano ruoli chiave nella celebrazione della nascita di Gesù", hanno detto Pietro Chiasserini e Silvia Roberti. Nel corso della conferenza stampa in Comune l’assessore alla cultura, Loretta Zazzi, ha espresso a nome della giunta "grande entusiasmo per questa iniziativa che da una parte mantiene e rinnova l’importanza delle tradizioni, dall’altra promuove il territorio, le sue bellezze e anche gli angoli meno conosciuti di questo paese che si inserisce in un asse strategico per il nostro Comune". I volontari dunque sono al lavoro per gli ultimi ritocchi in vista del primo appuntamento in programma per il giorno di Santo Stefano.