Pressing sulla Regione

"Nessun impianto di incenerimento a Terni può essere rimesso in funzione sulla base delle norme e delle autorizzazioni vigenti. Pronti...

Pressing sulla Regione

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"Nessun impianto di incenerimento a Terni può essere rimesso in funzione sulla base delle norme e delle autorizzazioni vigenti. Pronti a sostenere l’azione di quanti, amministrazioni, associazioni e comitati, si oppongano sia sul piano giuridico che sul piano delle politiche ambientali ad appesantire ulteriormente il carico di inquinamento della conca ternana". Così il consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd) che chiede all’assessore e vice presidente della Giunta, Roberto Morroni di "chiarire che Terni non corre alcun pericolo da questo punto di vista e che la Regione non rilascerà alcun nulla osta o autorizzazione". La presa di posizione arriva dopo la polemica tra M5S e amminisrtrazione comunale sull’avvio vero o presunto del secondo inceneritore, per il quale Palazzo Spada ha emesso un’ordinanza di stop. "Il richiamo del sottoscritto - aggiunge Paparelli - è coerente con le posizioni di politica ambientale assunte nel corso degli anni prima in Provincia e poi in Regione e fatte proprie dal Pd. Morroni chiarisca anche che la Regione non avallerà mai modifiche alle autorizzazioni vigenti, anche in relazione al nuovo piano rifiuti, su cui-abbiamo espresso in tutte le sedi il nostro parere contrario. Se queste sono le volontà si fermino ‘prove tecniche di trasmissionè che non hanno alcun senso".