"Prima riunione dei soci Sogepu deserta, la seconda dopo 30 giorni"

Indice puntato contro uno slittamento ritenuto inspiegabile. ’Si vuole forse consentire all’amministratore un altro mese di attività?’

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CITTA’ DI CASTELLO

Il Partito democratico punta ancora il dito contro Sogepu. E questa volta lo fa per lo slittamento dell’assemblea dei soci, che dovrà approvare il bilancio della partecipata del Comune tifernate. Uno scivolamento di trenta giorni, per il quale il segretario del Pd locale, Mauro Mariangeli, parla di "preoccupazione" per quanto sta avvenendo. "Nell’attesa che il sindaco realizzi in Sogepu l’istituzionale passaggio ‘tecnico’ prima delle elezioni amministrative – ha detto ancora il vertice del partito - appare incomprensibile come l’assemblea dei soci, (in cui il Comune detiene il 93%) convocata correttamente in prima convocazione per il 29 giugno, sia andata "inspiegabilmente" deserta, ed è ancora più incomprensibile come la prossima convocazione sia stata fissata per il 29 luglio, ad un mese esatto di distanza". Ma il segretario non si ferma e rilancia, ponendo una domanda: "L’unico obiettivo sarà forse quello di consentire all’amministratore un ulteriore mese di presidenza?". Il Pd, infatti, aveva chiesto lo scorso 22 aprile, una "soluzione ponte volta a garantire, alla nuova amministrazione che uscirà dalle imminenti elezioni amministrative, la scelta libera del nuovo mandato da conferire a Sogepu", dopo aver ritenuto che "con l’approvazione del bilancio di esercizio 2020 il rapporto con Goracci debba concludersi, così come è stato fatto con Farmacie comunali srl, con il cambio dei vertici aziendali, così come con le altre scadenze che ci sono state nell’ultimo anno", visto anche che nel "2018 è stato confermato per la terza volta". Una situazione, quella della governance di Sogepu, che va a scaldare ancora di più il già bollente clima politico.