Sottoprodotti alimentari e calore inutilizzato degli impianti di biomassa, da problema diventano risorsa per BugsLife, la startup di Assisi che vuol rendere l’ecosistema agroindustriale più sostenibile producendo farine proteiche per il pet food e fertilizzante naturale dalle larve di mosche soldato. E adesso il salto di qualità con la ricerca di fondi di investimento per finalizzare la progettazione e compiere lo scale-up industriale necessario per raggiungere ad inizio 2024 il primo allevamento italiano di larve di mosca soldato su scala industriale.
BugsLife, infatti, è una startup innovativa che sviluppa pacchetti tecnologici completi per la bioconversione di sottoprodotti agroindustriali mediante l’allevamento di un insetto speciale: la mosca soldato (Hermetia illucens). Le larve in pratica vengono nutrite con un substrato composto dall’unione di diversi sottoprodotti agroalimentari di alta qualità, quali per esempio: la sansa di oliva derivante dalla produzione dell’olio extravergine; oppure i lieviti e le trebbie di birra derivanti dalla produzione della bevanda alcolica. Mangiando, le larve della mosca soldato recuperano efficientemente tutti i nutrienti e le proteine che gli vengono fornite, concentrandole in una forma che è naturalmente adatta per essere assorbita dagli animali quali per l’appunto cani, gatti, pesci, galline, rettili e molti altri.
Le tecnologie BugsLife impiegano pratiche di economia circolare su scala industriale per produrre materie prime ad alto valore aggiunto, quali: proteine sostenibili per l’alimentazione animale e fertilizzanti organici. BugsLife dunque trasforma sottoprodotti alimentari dell’agroindustria in prodotti ad alto valore aggiunto. Inoltre, le energie termiche utilizzate sono di recupero da processi industriali esistenti: in questo modo si chiude il cerchio due volte. Il progetto BugsLife ha la sua culla nel territorio umbro. I fondatori Caterina Luppa e Giacomo Zeni hanno attivo all’interno della Società Agricola Iraci Borgia un impianto pilota con il quale recuperano il calore in eccesso dell’impianto biogas da Iraci nei pressi di Bevagna. L’azienda è partecipata da Idea-Re srl, parte del gruppo Referentia srl è stata una startup accelerata grazie al programma regionale Smartup, un programma di accelerazione fortemente voluto dall’assessore regionale Michele Fioroni che punta a dotare gli inventori di una ‘cassetta degli attrezzi’ per diventare imprenditori di successo. La startup come accennato è alla ricerca di fondi di investimento per aprire il primo allevamento italiano di larve di mosca soldato su scala industriale.
E ieri BugsLife ha organizzato quindi un Pitch Day nella sede delle Cantine Arnaldo Caprai durante il quale sono presentati i dettagli del progetto industriale. All’evento, erano presenti potenziali investitori e venture capitalist, imprenditori umbri e fondi di investimento, primo tra tutti Sici che già collabora con BugsLife. Presente anche Sviluppumbria che ha finanziato il progetto nel 2021 tramite il bando Smartup oltre a esponenti della Regione di Confagricoltura, e di varie università italiane e centri di Ricerca. "Siamo soddisfatti della manifestazioni di interesse ricevute – ha detto Caterina Luppa – che ora raccoglieremo e rielaboreremo in vista del progetto industriale".