REDAZIONE UMBRIA

Primo passo per la creazione dell’Osservatorio del cioccolato

Firmata a Perugia la "Lettera di Intenti" per l'Osservatorio Internazionale del Cacao e del Cioccolato, progetto che promuove trasparenza e qualità nella filiera dolciaria.

La lettera di intenti è stata firmata. ieri a Palazzo Donini dai rappresentanti della Camera di Commercio, del Comune e delle due Università

La lettera di intenti è stata firmata. ieri a Palazzo Donini dai rappresentanti della Camera di Commercio, del Comune e delle due Università

PERUGIA – E’ il primo tassello di un progetto che mette in rete le istituzioni cittadine e celebra lo storico legame tra l’identità di Perugia e il cioccolato. Approfittando del fermento e delle presenze internazionali che ruotano attorno a Eurochocolate, ieri a Palazzo Donini è stata firmata la “Lettera di Intenti“ per la creazione dell’Osservatorio Internazionale del Cacao e del Cioccolato. Il progetto, nato da una proposta di Destinazione Cioccolato, è promosso dalla Camera di Commercio dell’Umbria, rappresentata dal presidente Giorgio Mencaroni e coinvolge il rettore dell’Università degli Studi Maurizio Oliviero, il rettore dell’UniStranieri Valerio De Cesaris e l’assessore allo sviluppo economico del Comune Andrea Stafisso.

Si guarda alla storia di Perugia iniziata con Luisa Spagnoli, al prestigio della tante aziende dedite al settore dolciario ma anche al turismo culturale e ai risvolti economici e promozionali. Le parti firmatarie della lettera di intenti hanno espresso la loro volontà di diventare partner fondatori dell’Osservatorio internazionale del Cacao e del Cioccolato e sottolineato la necessità di un’iniziativa condivisa e globale che favorisca una filiera più resiliente, trasparente e informata e al tempo stesso sensibilizzi i consumatori sul reale valore del cacao e del cioccolato. L’Osservatorio, hanno spiegato, avrà cinque importanti obbiettivi: favorire il dialogo tra i protagonisti della filiera, promuovere la trasparenza e la tracciabilità, condividere conoscenze, incentivare l’innovazione e orientare il mercato verso un consumo di cioccolato più etico, trasparente e di alta qualità.