REDAZIONE UMBRIA

Problema sovraffollamento e disagi psichiatrici. E un detenuto tenta di aggredire un agente

PERUGIA - Istituzione in Umbria della Rems e a Perugia della sede del Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria. Aumento degli episodi...

PERUGIA - Istituzione in Umbria della Rems e a Perugia della sede del Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria. Aumento degli episodi di violenza; carenza di specializzazione del personale di polizia penitenziaria nel trattare una popolazione detenuta sempre più problematica; assenza di attività rieducativa. E ancora, frammentazione dei servizi di assistenza sociale e psicologica della Asl in favore dei minori e aumento della popolazione detenuta minorile. Questi i temi affrontati nel secondo incontro sulla situazione delle carceri umbre, voluto dal procuratore generale Sergio Sottani, alla presenza dei procuratori del Distretto, dei direttori e dei comandanti della polizia penitenziaria, dei verici dell’Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna di Perugia. Dall’analisi dei dati sulle strutture umbre, risulta che è pressoché invariato il numero totale dei reclusi, 1605 di cui 1537 uomini e 68 donne, a fronte di una capienza regolamentare di 1339. Ridotta ulteriormente dal fatto che, a Capanne, il reparto Servizio di assistenza intensificato non è stato mai attivato. All’1 dicembre i casi di autolesionismo sono stati 267, 53 i tentati suicidi di cui 10 da settembre a oggi e 1 caso di suicidio avvenuto nel carcere di Terni, dove un detenuto ha tentato di aggredire un agente e poi ha distrutto una telecamera. Aumentate anche le aggressioni al personale di polizia penitenziaria, 71, e quelle verso altri operatori penitenziari, 4.