LUCA FIORUCCI
Cronaca

Processo per violenza sessuale a Perugia: la testimonianza della vittima di Fabriano

In aula a Perugia, la ventenne di Fabriano racconta la notte di violenza. Testimoni difendono l'imputato.

Nel corso dell’udienza ascoltati anche due testimoni chiamati a deporre dalla difesa del ragazzo. Un terzo sarà ascoltato a marzo

Nel corso dell’udienza ascoltati anche due testimoni chiamati a deporre dalla difesa del ragazzo. Un terzo sarà ascoltato a marzo

In aula, davanti al giudice, la notte da incubo vissuto dalla ventenne di Fabriano, vittima, secondo quanto ricostruito dalla Procura della Repubblica, di violenza sessuale. Accusa alla quale deve rispondere un 25enne di Norcia, ma residente a Perugia.

Ieri, nel corso dell’udienza del procedimento con rito abbreviato condizionato all’audizione di tre testimoni della difesa e della presunta vittima, la ragazza, assistita dall’avvocato Ruggero Benvenuto, ha rivissuto quella notte di luglio del 2023. Quindi, la partenza in treno da Fabriano insieme a un’amica, destinazione Perugia. Più specificamente Ponte San Giovanni, dove, all’arrivo, c’era un amico, conosciuto tramite social, ad attenderle per portarle alla sagra di Ponte Pattoli a cena.

Qui l’incontro con altri quattro ragazzi. Insieme erano tornati a Ponte San Giovanni con l’idea di prendere nuovamente il treno e rientrare. Prima, però, il gruppo si era fermato alla piscina comunale. I ragazzi erano entrati senza autorizzazione nell’area dell’impianto. Qui sarebbe avvenuta la violenza, con la presunta vittima sotto l’effetto dell’alcol tanto da farle perdere conoscenza a tratti. Solo in momento di lucidità, secondo quanto ricostruito, era riuscita ad afferrare il cellulare e chiedere l’intervento della polizia.

"La mia assistita ha potuto ricostruire, e confermare, i fatti di quella sera finché è stata cosciente" ha commentato l’avvocato Benvenuto. Nel corso dell’udienza, sono stati sentiti anche due dei tre testimoni indicati dalla difesa, dei ragazzi in precedenza non sentiti dagli investigatori, che si erano poi rivolti al difensore dell’imputato, l’avvocato Vincenzo Bochicchio, per riferire circostanze a sostegno dell’innocenza dell’imputato.

Uno dei due, che aveva partecipato alla prima parte della serata, avrebbe riferito di aver notato una forte intimità tra imputato e presunta vittima, l’altro, invece, avrebbe spiegato di non poter dire con certezza che il 25enne si fosse trovato nella piscina la sera della violenza. Il terzo testimone è attualmente detenuto per un altro procedimento, sarà sentito il 4 marzo, data a cui il processo è stato rinviato.