
Gionni Moscetti, presidente del Gal
Fallisce, almeno per ora, il progetto del Distretto agroalimentare di qualità dell’orvietano, con l’obiettivo di imprimere un forte impulso all’intero settore e alle aziende che operano in quell’ambito, sia umbro che laziale. La richiesta di finanziamento presentata al Ministero dell’Agricoltura è stata però bocciata e ora si rischia di dover rinunciare a tutti i progetti che erano stati elaborati e dei quali si era fatto interprete il Gal, gruppo di azione locale, Trasimeno-orvietano che aveva partecipato allo sfortunato bando ministeriale.
Il consigliere del Pd, Federico Giovanni, ha chiesto all’amministrazione comunale a che punto sia l’intero progetto, presentato a suo tempo come una ambiziosa iniziativa per sostenere le imprese di quindici comuni delle due regioni anche in funzione del turismo. Il presidente del Gal, Gionni Moscetti, sta preparando un ricorso contro l’esclusione dai finanziamenti. "Dalle informazioni assunte dal direttore – spiega il sindaco Roberta Tardani – complessivamente sono state presentate 68 richieste di finanziamento, di cui 12 escluse tra cui quella del Gal Trasimeno Orvietano. Il Gal ha tuttavia rilevato delle incongruità sulle motivazioni dell’esclusione, quindi sta preparando un ricorso.
Nel frattempo è stato richiesto un incontro alla Regione Umbria per capire le possibilità di forme diverse di finanziamento anche perché il Distretto è stato costituito ed è già un soggetto che può accedere ad ulteriori bandi. Come amministrazione siamo fermamente convinti che questi siano strumenti importanti per la valorizzazione del mondo agroalimentare e dell’attrattività turistica oltre che volano di economia per i soggetti che partecipano al distretto". Il consigliere Giovanni commenta: "Sono contento del ricorso e dell’impegno con la Regione a trovare altri finanziamenti per quello che può rappresentare un volano per l’economia insieme al Palazzo del vino e dei prodotti della terra, di cui attendiamo ancora il bando per la gestione che era stato annunciato".