E’ un’agenda molto ambiziosa quello che mette in campo la neo governatrice dell’Umbria, Stefania Proietti. Ieri mattina si è insediata a Palazzo Donini a Perugia, sede della Giunta regionale, dopo un colloquio privato con la presidente uscente, Donatella Tesei e un giro per gli uffici della sede di Corso Vannucci. Poi si è riunita con i segretari dei partiti eletti nella coalizione e ha snocciolato l’elenco delle cose urgenti da fare subito.
Lo ha fatto dal Salone d’Onore, seduta con la sua agenda in mano dove si potevano scorgere gli appunti sulle cose da dire e quelle da fare. Da dove si comincia? Dal "cambiamento radicale nell’indirizzo politico e nella governance, guidato dalle competenze e dalla velocità. La politica deve dare una impronta". "Un cambiamento radicale a tutti i livelli - ha affermato - con un ingrediente fondamentale che sarà quello delle competenze che guideranno tutte le nostre scelte. Questo cambiamento radicale ci è stato chiesto dagli elettori". "Altro tema - ha spiegato Proietti - è quella della velocità. Dobbiamo essere veloci e chiediamo velocità a tutto il sistema".
La prima mossa sarà quella sulle aziende partecipate: presidenti e Cda che vanno a scadenza con la fine del mandato saranno rinnovati, per quelli a scadenza naturale probabilmente bisognerà attendere. Poi ci sono le aziende che potrebbero cambiare governance dopo l’approvazione dei bilancio 2024. A quanto risulta un paio di presidenti hanno già rimesso il proprio mandato. In Regione, non essendo soggetta al Testo unico sugli enti locali, non c’è la scadenza dei 45 giorni. Per questo si procederà caso per caso. Come per i super direttori dell’ente e per quelli di Aziende sanitarie e ospedaliere.
E qui Proietti ha aperto un altro capitolo: "Oggetto di una operazione verità - ha detto - sarà il bilancio del sistema sanitario attraverso una verifica che guarderà anche il reale numero delle prestazioni sospese, le cosiddette liste di attesa. Opereremo come preliminare azione una verifica tecnica che riguarderà la situazione finanziaria del sistema sanitario regionale per mettere in chiaro quali siano le reali situazioni del bilancio". Proietti ha parlato di verifica indipendente, ma non è chiaro se la effettuerà una società o un esterno. "Un’altra verifica - ha aggiunto - sarà fatta sul reale numero delle prestazioni sospese. Noi ci siamo espressi con molta audacia sulle famose liste di attesa ma stiamo ora già lavorando su un tema sentito da tutti ma prima dobbiamo dire quale è la reale situazione". Verifiche tecniche iniziali che, come ha spiegato Proietti, saranno allargate anche ad altri temi come quello della programmazione dei fondi strutturali europei "per noi indispensabili per attuare il nostro programma".
M.N.