L’Umbria è sempre più nel mirino degli stranieri che sono in cerca di una nuova casa in Italia. Con il Trasimeno protagonista, visto che Castiglione del Lago e Tuoro sono nelle prime posizioni nelle graduatorie di gradimento. Secondo il report annuale elaborato da Gate-away.com, il portale immobiliare dedicato a chi vuole vendere casa all’estero, la regione nel 2024 continua a registrare numeri in crescita sul fronte delle richieste, trainate dall’interesse dei cittadini inglesi e americani. Gli Stati Uniti continuano ad essere la nazionalità più attiva con il 35,22% del totale delle richieste, mentre sul fronte annuo è da segnalare la crescita poderosa del Regno Unito che registra un +23,86% anno su anno e sale al secondo posto della classifica con l’11,2% del totale delle richieste. In calo le richieste dalla Germania. Seguono le richieste provenienti da Italia 5,58% (in questo caso sono stranieri che effettuano la ricerca mentre sono in Italia), Israele (4,64%), Paesi Bassi (4,13%) e Canada (3,95%).
Ma dove hanno cercato casa gli stranieri che vogliono venire ad abitare in Umbria? Guardando alle province, quella di Perugia prevale su Terni con il 75,8% del totale delle richieste. A livello comunale è Todi a convogliare la maggioranza delle richieste con il 14,39% sul totale e una crescita annuale del 23,18%. Seguono Castiglione del Lago con il 6,73%, Orvieto con il 5% e Marsciano (PG) con il 3,05%. Da segnalare anche le crescite a doppia cifra rispetto allo scorso anno di comuni come Gubbio con il +33,67% a/a, Tuoro sul Trasimeno con un +52,27% e Gualdo Cattaneo con un +39,62% anno su anno.
Le abitazioni più richieste riflettono le caratteristiche del territorio umbro: al primo posto troviamo la categoria “casolare” con il 28,03% delle richieste, seguita da “appartamento” con il 14,28% e dalla “casa indipendente” con l’11,11%. Da segnalare una forte crescita delle richieste per le “dimore storiche” (+84% anno su anno. Gli acquirenti stranieri prediligono immobili già restaurati o abitabili (71,85% delle richieste), di oltre 120 mq (63,36%) seguiti da quelli tra 80-100 mq (12,81%). Stabili gli edifici di lusso.