Quattro finiscono in cella. Rivale massacrato a colpi di catene e bottiglie

Arrestati i responsabili del brutale pestaggio notturno di piazza Matteotti. La vittima riportò fratture e lesioni ritenute guaribili in novanta giorni.

Quattro finiscono in cella. Rivale massacrato a colpi di catene e bottiglie

Indagini della polizia

Finiscono in carcere i quattro stranieri che avevano aggredito un uomo, anch’egli straniero, in piazza Matteotti, a colpi di catena. La polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Spoleto nei confronti dei quattro, accusati di lesioni personali gravi ed aggravate. Il provvedimento è arrivato dopo la ricostruzione dei fatti degli agenti del commissariato, diretto da Adriano Felici. L’episodio si era verificato lo scorso 24 agosto: l’uomo era stato vittima di un violento pestaggio nel cuore della notte, picchiato per ben due volte a distanza di pochi minuti l’una dall’altra. Alcuni testimoni oculari e le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunale hanno permesso di constatare come la vittima, già ridotta in stato di semi-coscienza dopo la prima aggressione, fosse stata nuovamente raggiunta dagli indagati che si sono accaniti nei suoi confronti, con violenti calci al capo, nonché infrangendogli contro alcune bottiglie di vetro. La vittima aveva riportato policontusioni e fratture delle ossa nasali e dell’ulna destra, con prognosi di 90 giorni. Per i quattro indagati si sono aperte le porte del carcere. I motivi della lite

ancora oggi restano sconosciuti, perché non sono stati forniti né dagli aggressori, né dall’aggredito. L’episodio aveva suscitato particolare sgomento tra i cittadini. La brutale aggressione aveva insanguinato piazza Matteotti, con le foto che avevano fatto il giro del web. La lite era scoppiata poco dopo mezzanotte e aveva riguardato assidui frequentatori dell’area di piazza Matteotti.

Alessandro Orfei