REDAZIONE UMBRIA

Quattro grandi sfide per l’Umbria. Mencaroni: "Azioni per la città, commercio, turismo e servizi"

Il documento dell’associazione di categoria ai candidati alle elezioni del 17 e 18 novembre. Confcommercio: "Non basteranno misure, programmi e scelte ordinarie per il futuro".

Quattro grandi sfide per l’Umbria. Mencaroni: "Azioni per la città, commercio, turismo e servizi"

Il presidente Giorgio Mencaroni

"Non basteranno misure, programmi e scelte ordinarie per il futuro dell’Umbria, poiché la regione si trova oggi su un crinale molto scivoloso, divisa com’è tra luci di ripresa economica che già si intravedono e un rapido declino che alcuni pezzi della società stanno già vivendo". Il presidente di Confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni non nasconde la specificità della prossima tornata elettorale e in un denso documento inviato a tutti i candidati alle prossime elezioni regionali, Confcommercio ha sintetizzato una serie di proposte su molti temi trasversali su quattro sfide centrali per le imprese del terziario di mercato, settore che in Umbria rappresenta ormai il 40% del totale del valore aggiunto e dell’occupazione, percentuale destinata a crescere a causa della terziarizzazione in atto da tempo.

"Le Azioni per la città rivestono in questo quadro una rilevanza centrale - riporta il documento – . Serve quindi, secondo Confcommercio Umbria, una legge regionale sulla rigenerazione urbana sistemica e integrata. Serve un piano di resilienza e rilancio delle attività commerciali e servizi di prossimità in ambito urbano, prevedendo ad esempio di agire sulla leva dei tributi locali, prevedendo contributi a fondo perduto soprattutto nelle zone maggiormente a rischio desertificazione, ripensando l’attuale assetto della sosta in ambito urbano per renderla più facilmente accessibile, cooperando alla sicurezza urbana con un maggior presidio delle Forze dell’Ordine e con contributi regionali all’allestimento di sistemi di videosorveglianza, facendo partire il più velocemente possibile lo strumento dei Distretti del Commercio che costituiscono una novità assoluta nel panorama normativo regionale e che, adeguatamente finanziati, possono essere una leva straordinaria di sviluppo".

Per Confcommercio Umbria è urgente elaborare anche "un nuovo Testo Unico del commercio, che consenta di “governare” più efficacemente il settore, apportando all’intero sistema distributivo regionale anche elementi di innovazione nei formati, nelle procedure e nelle tecnologie che rendano il commercio sempre più vicino alle esigenze dei cittadini".

L’Umbria del turismo, per Confcommercio, "ha già registrato risultati straordinari, dimostrando di essere uno dei principali driver dello sviluppo della nostra regione. Proprio per questo, è possibile puntare decisamente più in alto, accrescendo le quote di mercato guadagnate a livello globale e, con un progetto ambizioso, inserire ancora più innovazione e visione nel comparto".

Quarta sfida riguarda il settore dei servizi, che "sta realizzando le migliori performance negli ultimi anni". Confcommercio propone ai candidati alla guida della Regione Umbria "di adottare un piano di sviluppo del settore che preveda, tra l’altro, risorse per sostenere gli investimenti necessari ad un upgrade tecnologico, innovativo e per la crescita del capitale umano".