Come ogni anno, alla fine del 2024 il circolo Acli Ora et Labora Aps di Fossato di Vico ha presentato l’annuale censimento degli immigrati regolarmente residenti al 31/12/2023 negli otto comuni del territorio dell’Alto Chiascio: Gubbio, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Valfabbrica, Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo. Ad esporre i dati era presente il consigliere provinciale delle Acli di Perugia Sante Pirrami, che è partito da un’evidenza: la popolazione straniera è in continua flessione e anche in questo report si registra un – 0,1% rispetto all’anno precedente, un fattore che unito al calo della popolazione indigena lascia presagire un "inverno demografico" sempre più intenso per l’area eugubino-gualdese.
Scendendo nei particolari, la popolazione totale è di 61.012 e quella immigrata è di 4.808, quindi con un’incidenza del 7,9%. Considerando gli anni tra il 2011 e il 2023, il picco era stato raggiunto nel 2014, quando si arrivò ad un’incidenza del 9,9%. Il comune con la percentuale maggiore risulta ancora Fossato di Vico con il 13,4%, a seguire Nocera Umbra con il 10,5% e Valfabbrica con il 9,3%, fanalino di coda Scheggia e Pascelupo con il 5,2%. Scavando ancora di più, i dati mostrano che le donne sono in maggioranza all’interno della popolazione straniera (58%), mentre la fascia di età maggiormente rappresentata è quella tra i 41-60 anni (34%), "tallonata" da quella 19-40 (33%); e ancora, la nazionalità più presente sul territorio è quella rumena con il 17,9%, seguita da quella marocchina con il 9,5% e da quella ucraina con il 7,3%.
Passando al versante scolastico, a guidare la speciale classifica della presenza di alunni stranieri con il 22,4%, a seguire Nocera Umbra con il 20% e Valfabbrica con il 16,2%. Fra i banchi di scuola la comunità in maggioranza è quella marocchina con il 21,9%, seguita dagli albanesi con il 14,7% ed i nigeriani con il 5,1%. La giornata è proseguita con la riflessione curata dal sociologo Paolo Montesperelli e conclusa con la messa celebrata dal vescovo Paolucci Bedini, al termine della quale è stato anche ricordato dalla collega Cinzia Tini il compianto giornalista Giampiero Bedini. All’iniziativa erano anche presenti esponenti istituzionali dei vari comuni coinvolti.
Federico Minelli