
Carmela Pace, presidente Unicef Italia nel corso della sua visita a Città di Castello e in Altotevere
"In questo territorio ho trovato scuole nuove, con ambienti educativi moderni, esperienze all’avanguardia, difficili da trovare altrove, che sono merito di un sistema nel quale istituzioni pubbliche e scolastiche sanno fare rete tra loro e con le proprie comunità": lo ha detto Carmela Pace, presidente Unicef Italia nel corso della sua visita a Città di Castello e in Altotevere. Un modo per testimoniare l’apprezzamento per il segnale unitario di attenzione e cura verso la tutela e la promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti.
L’incontro è avvenuto nella sala del Consiglio comunale dove la presidente di Unicef è intervenuta insieme a quella del Comitato Umbria, Iva Catarinelli, e alla responsabile Altotevere, Angela Monaldi, all’incontro organizzato con gli amministratori delle altre municipalità del comprensorio, i bambini, gli insegnanti, gli educatori, i rappresentanti delle associazioni e delle forze dell’ordine che sono stati protagonisti dell’ultima edizione di “Una luce sui diritti“.
"Abbiamo visto – ha aggiunto Pace – quanti sforzi vengono fatti per assicurare il diritto allo studio, per migliorare l’apprendimento e la qualità delle relazioni tra i bambini e gli adolescenti, per favorire l’inclusione sociale e abbiamo constatato quanti risultati sono stati ottenuti. Ecco perché oggi siamo qui per premiare le amministrazioni e le scuole con gli attestati di merito nel progetto ‘Scuola amica’".
Oltre ai Comuni dell’Altotevere, i riconoscimenti sono stati assegnati al primo circolo didattico San Filippo, al secondo circolo didattico Pieve delle Rose e all’istituto comprensivo Alberto Burri di Trestina. La manifestazione negli otto comuni dell’Altotevere si è articolata su 31 eventi proposti da 16 scuole, 14 associazioni, asili, oratori, biblioteca, scuole di musica e una parrocchia.