ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

Quintana, è il grande giorno. Tutti in campo a sfidare il Dio Marte per guadagnarsi la “Rivincita“

Va in scena l’"Olimpiade" delle giostre cavalleresche. I binomi dovranno compiere un percorso equivalente a 754 metri lineari (disegnati a otto in pista) e infilare gli anelli: senza errori e nel minor tempo possibile.

Quintana, è il grande giorno. Tutti in campo a sfidare il Dio Marte per guadagnarsi la “Rivincita“

Il tifo, la concentrazione, la velocità, la precisione: tutti elementi determinanti nella sfida al Campo de li Giochi

È il giorno della Giostra della Quintana, il momento in cui i dieci Rioni scenderanno in pista, al Campo de li Giochi, per sfidare il Dio Marte. Palazzo Candiotti, come da tradizione, ha reso noti i nomi dei cavalli scelti dai cavalieri per giostrare. Si tratta di binomi che, all’ultimo minuto, potrebbero anche cambiare. Nello specifico, il Rione Badia con Lorenzo Melosso ha scelto Texas Cactus. Secondo il Cassero con il Pertinace Luca Innocenzi che farà la sua Quintana su Easy secret. Raul Spera per il Pugilli ha scelto di giostrare su Lady Lilly. Il Furente di Contrastanga Daniele Scarponi porterà al Campo de li Giochi Gold Cards. Mario Cavallari del Morlupo farà la sua Quintana su Luisita. Il debuttante del Croce Bianca, Adalberto Rauco, ha scelto il suo Stay Safe Tonight, con il quale ha provato il Campo anche alle Prove ufficiali. Il Rione Ammanniti punta su Franceschina e il cavaliere Mattia Zannori. Per il Giotti c’è Nicholas Lionetti su Daytona Man. Lo Spada ha il suo Tommaso Finestra su Romantic walk, la Mora Luca Morosini e Born this way. La Giostra di Foligno, nel panorama delle Giostre cavalleresche, è conosciuta come l’Olimpiade di queste competizioni. Per conseguire la vittoria e per strappare il Palio agli avversari, ogni cavaliere, sul cavallo ben addestrato, deve compiere un percorso equivalente a 754 metri lineari, segnato ad otto sulla pista del Campo. Nella intersezione di esso viene fissata una copia dell’antica statua lignea, comunemente chiamata Quintana. Nel braccio destro, disteso all’esterno, e sotto al pugno serrato, dal 1946, vengono appesi gli anelli che, con una lancia metallica, dovranno essere infilati dai cavalieri in sella ai cavalli lanciati al galoppo. Gli anelli sono di tre diversi diametri: cm 6 per la prima tornata, cm 5,5 per la seconda e cm 5 per la terza. Il cavaliere che nel minor tempo e con minor numero di penalità avrà compiuto la sua corsa, vincerà il Palio. La Giostra della Sfida di giugno è stata vinta da Luca Innocenzi per il Cassero, in sella ad Altrimenti.