"Racconto ai ragazzi la nostra storia e la verità di Emanuele"

Alma Petri, vedova di un poliziotto ucciso dalle Brigate Rosse, è stata nominata Cavaliere al merito per il suo impegno nel volontariato e nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole. La sua testimonianza ispira i giovani alla responsabilità civica e al coraggio.

Alma Petri è stata nominata Cavaliere al merito della Repubblica. La vedova di Emanuele Petri, sovrintendente della polizia ferroviaria ucciso dalle nuove Brigate rosse, ha ricevuto il riconoscimento per il suo impegno nel volontariato con la Misericordia di Tuoro sul Trasimeno e nel diffondere la cultura della legalità nelle scuole. La pergamena le è stata consegnata ieri mattina in occasione della cerimonia per il 2 giugno che si è svolta a Perugia. Dopo l’omicidio del marito avvenuto nel marzo 2003 Alma si è impegnata a portare la cultura della legalità nelle scuole. "Io – ha detto – provo amore per i giovani". Alma in ogni sua azione, trasmette un profondo desiderio di guidare soprattutto i più giovani verso una comprensione più profonda dei valori civici e della responsabilità individuale. Dopo la tragica scomparsa del marito, la sua dedizione si è estesa notevolmente all’ambito educativo. Alma ha intrapreso un percorso di sensibilizzazione nelle scuole, incluse le accademie di polizia, portando la sua testimonianza diretta e quella del marito nella speranza di ispirare integrità e coraggio.

"Parlo ai ragazzi senza filtri, raccontando la nostra storia, la verità di Emanuele, una persona che sapeva distinguere chiaramente il bene dal male" ha dichiarato Alma. Le sue parole sono chiare e colpiscono al cuore, stimolando una riflessione nei giovani. L’investitura a Cavaliere rappresenta quindi non solo un riconoscimento del suo sacrificio personale, ma anche della sua resilienza e della sua abilità nel trasformare un tragico destino in un’opportunità di crescita collettiva. Alma Broccolini Petri continua ad essere un faro di speranza e una testimonianza vivente del fatto che, attraverso la memoria e l’impegno concreto, è possibile costruire un futuro in cui il rispetto della legge e il valore della giustizia rappresentano pilastri inalienabili della nostra società.