È stata individuata la banda dei colpi nei negozi a Castiglione del Lago. Due giovani del posto sono stati denunciati per furto, ma le indagini vanno avanti e potrebbero esserci ulteriori sviluppi. È una risposta concreta e immediata, quella delle forze dell’ordine rispetto all’allarme ladri che nel periodo delle festività si è riacceso. I carabinieri di Castiglione del Lago, a conclusione delle indagini scaturite da una serie di furti – cinque episodi in totale – in danno di varie attività commerciali (bar e ristoranti) del territorio, hanno denunciato due ragazzi di 23 e 28 anni, entrambi del posto, ritenuti presunti responsabili, il primo di furto aggravato in concorso per tutti e cinque gli episodi, il secondo, di aver concorso nel reato di furto in una specifica occasione.
I furti, verificatisi nei mesi di novembre e dicembre 2024, avevano coinvolto complessivamente tre ristoranti e un bar; in tutti e cinque gli episodi (una delle attività, in pochi giorni, era stata colpita due volte), approfittando della chiusura dei locali in orario notturno, ignoti si erano introdotti all’interno degli stessi ed avevano asportato il fondo cassa. In un’occasione, i malfattori si erano impossessati anche di numerosi elettrodomestici professionali ed utensili da cucina.
I carabinieri, col coordinamento della Procura, hanno anche dato esecuzione a un decreto di perquisizione locale e personale nei confronti degli indagati, entrambi già noti alle forze dell’ordine e dimoranti nella tessa abitazione, per cercare cose o tracce collegate ai furti e nella speranza di recuperare la refurtiva. Al termine delle operazioni i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro numerosi elettrodomestici in uso a una delle attività commerciali vittima del furto, per un valore di circa 10.000 euro.
Durante l’attività di perquisizione è stata trovata anche una modica quantità di cocaina (5 grammi) con ulteriore sostanza “da taglio“ e materiale per il confezionamento dello stupefacente, il tutto riconducibile ad uno dei due soggetti che, quindi, è denunciato anche per l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La refurtiva, concordemente con quanto disposto dalla Procura, sarà restituita all’avente diritto.