LUCA FIORUCCI
Cronaca

Ragazzini con la pistola . Rapinano i coetanei: denunciati due 17enni

L’episodio avvenuto a inizio di gennaio nel parco Chico Mendez. I due erano riusciti a farsi consegnare 40 euro. L’arma era giocattolo.

I poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare e trovato la pistola usata per la rapina, risultata essere un giocattolo

I poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare e trovato la pistola usata per la rapina, risultata essere un giocattolo

Una pistola puntata al petto per farsi consegnare 40 euro. Siamo al parco Chico Mendez, in via Guerra, la sera del 3 gennaio. Due ragazzi stanno attraversando il parco. In una zona poco illuminata gli si parano davanti due coetanei, li bloccano. Uno tira fuori dal giubbotto una pistola e la punta al petto di uno dei due malcapitati. Esige i soldi che ha con sé, quaranta euro che la vittima, terrorizzata, consegna. Soldi in mano i due baby rapinatori scappano. Ma la polizia si mette rapidamente sulle loro tracce. Perché i due ragazzi rapinati denunciano subito quello che hanno subito. Gli investigatori della squadra mobile iniziano le ricerche e, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza, riescono a risalire all’identità dei due possibili responsabili. Si tratta di due diciassettenni, entrambi con precedenti di polizia. Su delega della Procura per i minorenni, gli agenti perquisiscono l’abitazione dei due sospettati e trovano una pistola, ritenuta essere proprio quella utilizzata nella rapina del 3 gennaio. Si tratta di un’arma giocattolo a cui è stato tolto il tappo rosso identificativo. Allo stesso modo, gli investigatori recuperano i vestiti che corrispondono a quelli dei due immortalati nei filmati. A conclusione degli accertamenti, i due ragazzi sono stati denunciati a piede libero per rapina aggravata in concorso. Il parco Chico Mendez continua a confermarsi un’area estremamente critica sul fronte sicurezza. Proprio per episodi di questo tipo. Di rapina per mano di ragazzi che prendono di mira dei coetanei o ragazzini più piccoli se ne sono già verificate altre nel passato recente. In quel caso, i rapinatori avevano sfoderato un cortello per farsi consegnare i soldi. I colpi erano avvenuti intorno all’ora di pranzo, al rientro da scuola.

Nei pressi del parco, ma questa volta di fronte al fast food, c’è stato anche l’accoltellamento di un ragazzo "colpevole", secondo quanto emerso, di aver difeso un amico da insulti di natura omofoba. Più indietro nel tempo, anche un uomo era stato aggredito perché era intervenuto a difesa di un ragazzino che stava subendo un pestaggio dal branco. Non è un caso che proprio sull’incremento dei reati compiuti da minori ha posto l’attenzione anche il procuratore generale Sergio Sottani.