Dovrebbe esserci anche la parte mancante del finanziamento per il raddoppio delle "rampe" di Ponte San Giovanni nei 264 milioni di risorse che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti annuncia per l’Umbria. E forse i fondi per la progettazione della seconda parte del Nodo di Perugia. "Gli effetti della programmazione concordata tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas – spiega infatti un comunicato del Mit – produrrà per il 2024 e per il 2025 l’avvio di almeno 65 interventi in tutta Italia, per un importo complessivo superiore ai 7,6 miliardi di euro, tenuto conto delle risorse già allocate e di quelle stanziate negli anni 2023-2024 per il finanziamento del contratto di programma di Anas (pari a 6 miliardi). Per l’Umbria – aggiunge la nota – si tratta di 264 milioni che consentiranno la realizzazione di diversi interventi, quali - ad esempio - il miglioramento dell’accessibilità Perugia. Per avere maggiori dettagli bisognerà attendere però le carte. Le opere oggetto di finanziamento sono quelle che ad oggi – precisa il Mit – hanno un maggior avanzamento progettuale e procedurale. Eventuali risorse provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027 consentiranno di finanziare ulteriori interventi programmati nel territorio umbro. Soddisfazione è stata espressa del vicepremier e ministro Matteo Salvini: "Siamo determinati ad ascoltare le esigenze dei territori e a recuperare i troppi no". Il nodo legato alle Rampe era quello della mancanza di circa 14 milioni su 50 necessari. La progettazione è a buon punto (Conferenza dei Servizi) e una volta aperti i cantieri serviranno circa due anni per i lavori.
CronacaRampe, ok (forse) ai soldi per il raddoppio