REDAZIONE UMBRIA

“Rapina di Natale“. Condanne fino a 6 anni

TERNI Condanne fino a sei anni di reclusione per gli autori della “rapina di Natale“, l’aggresssione a scopo di rapina appunto di cui rimasero vittime l’imprenditore Bruno Bevilacqua e un suo amico appunto nella notte di Natale dello scorso anno. La coppia era rientrata da Roma e poco prima dell’alba incontrò in un bar un conoscente che propose un ultimo brindisi con altri amici. L’imprenditore accolse tutti in casa: il conoscente, un amico di quest’ultimo e tre ragazze, una delle quali minorenne. All’improvviso la violenza, per impadronirsi dell’orologio da 30mila euro che l’imprenditore aveva al polso. Uno dei rapinatori lo aggredì con un manganello telescopico, in una furibonda colluttazione, mentre l’altro malvivente esplose un colpo di pistola sul soffitto. Condannato a sei anni di reclusione Antonio Aroni, a cinque anni Gennaro Costabile (per entrambi la Procura aveva chiesto sei anni e otto mesi); a tre anni e mezzo ciascuna le due ragazze coinvolte (stralciato il procedimento a carico della minore). Gli imputati erano difesi dagli avvocati Francesco Mattiangeli, Alberto Pressi e Riccardo Matticari. Per l’avvocato Mattiangeli, difensore di Costabile, si tratta di "una sentenza equilibrata che ha tenuto conto del corretto comportamento processuale e delle confessioni rese dal mio assistito".