Presa a bastonate in pieno centro, la rapina davanti al Comune. “Picchiata quando era a terra”

Paura di prima mattina nel cuore di Perugia, vicino al corpo di guardia della polizia locale. Le testimonianze: “Uno straniero le ha portato via la borsa accanto ai passanti”

Paura di prima mattina nel cuore di Perugia vicino al corpo di guardia della polizia locale

Paura di prima mattina nel cuore di Perugia vicino al corpo di guardia della polizia locale

Perugia, 27 ottobre 2024 – Paura di prima mattina nel cuore del centro storico di Perugia. Siamo in corso Vannucci, davanti a palazzo dei Priori, in prossimità del corpo di guarda della polizia locale. Raccontano i testimoni che, intorno alle 8.15, una donna sta camminando da sola lungo il corso, quando è stata raggiunta da un uomo, apparentemente un cittadino straniero, il quale le ha afferrato la borsa nel tentativo di impossessarsene. Ma il suo tentativo ha incontrato la resistenza della signora che ha cercato di evitare lo scippo. A quel punto, però, è scattata la violenza. L’aggressore l’ha ripetutamente colpita sotto gli occhi atterriti di qualche passante che si è imbattuto nell’episodio e ha potuto dare l’allarme. Prima che potessero intervenire gli agenti della polizia locale, impegnati a gestire la sicurezza di palazzo dei Priori, l’uomo è riuscito ad allontanarsi a piedi con il bottino in mano. Infatti, sempre secondo quanto ricostruito attraverso le testimonianze, il rapinatore sarebbe riuscito ad avere la meglio sulla donna, infierendo su di lei anche a colpi di bastone finché la vittima non è finta a terra. Scene da Arancia meccanica. Mentre uno degli agenti in servizio ha soccorso la ferita e chiesto l’intervento del 118, il collega ha cercato di mettersi sulle tracce dell’aggressore, ma al momento sarebbe riuscito a far perdere le sue tracce. Qualche elemento di ulteriore utilità alle indagini potrebbero arrivare dalle telecamere di sicurezza della zona. Essendo nel cuore del cuore della città, sono diversi gli occhi elettronici che vigilano sull’area. E se le telecamere potrebbero fornire gli attimi della brutale aggressione, più complicato potrebbe essere dare un nome al volto e rintracciarlo, nel caso in cui il rapinatore possa vivere in un alloggio di fortuna e magari spostarsi frequentemente.

Il tema sicurezza, nei fatti, torna ad essere centrale nell’agenda pubblica. Non a caso, proprio venerdì, a Fontivegge l’associazione dei residenti si è confrontata con la sindaca Vittoria Ferdinandi e gli assessori Stafisso e Spera. Se c’è chi continua a criticare, non solo dall’opposizione, l’assenza di un assessorato specifico alla sicurezza, pur essendoci un consigliere delegato a questo, il Comune replica con la necessità di unire alla repressione e ai controlli, inevitabilmente necessari, un intervento di tipo sociale per intercettare le marginalità e prendersene carico.