REDAZIONE UMBRIA

L’assalto alle Poste di Umbertide ripreso dalle telecamere

Umbertide, al vaglio le immagini della videosorveglianza. Bottino di 300mila euro, il sindacato della vigilanza privata: "Pronti allo sciopero"

L’assalto alle Poste di Umbertide ripreso dalle telecamere

Umbertide (Perugia), 29 gennaio 2022 - Sono le telecamere di videosorveglianza a fornire in queste ore materiale prezioso per le indagini sull’assalto all’ufficio postale di via Pitulo a Umbertide. Al vaglio degli inquirenti non solo quelle della zona, ma anche gli impianti all’ingresso e all’uscita dalla città soprattutto nelle due o tre ore a cavallo della rapina, avvenuta intorno alle 8.00 di mercoledì scorso. Gli investigatori - le indagini sono affidate all’Arma dei Carabinieri - tengono la bocca chiusa, anche se nelle ultime ore è trapelata l’ipotesi di un basista, possibilità "di scuola", ma non da escludere vista la particolare e curata dinamica della rapina al portavalori per tempistica, informazioni sulla consistente quantità di denaro destinata alle pensioni, percorso del furgone portavalori. Insomma un colpo studiato nei dettagli, messo a segno da gente pronta a mettere mano alla pistola e rubarne pure un’altra ad un vigilantes messo fuori combattimento da una botta alla nuca con il calcio di un fucile. Trecentomila euro, si dice, il bottino. Nel dramma anche quella che non vuol essere altro che una triste curiosità: ad essere rapinato è stato lo stesso furgone finito nel mirino dei malviventi due anni fa nell’assalto al portavalori davanti alla Coop Fratta; anche uno dei vigilantes era lo stesso che subì il colpo in via Giotto, a riprova di quanto denunciano i sindacati di categoria umbri sui rischi quotidiani che le guardie giurate, mal pagate e spesso vittime di malviventi facili a sparare. A tal proposito si registra, dopo la presa di posizione di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil dell’Umbria, quella di Niccolò Francesconi, referente regionale di "Confintesa Sicurezza Privata" che chiama allo sciopero.

"Nonostante un contratto nazionale fermo da anni - dice - gli operatori della vigilanza rischiano ogni giorno la vita. Invitiamo le istituzioni e le forze politiche a porre attenzione verso un comparto che ancora ad oggi risulta essere poco tutelato".

Da qui l’invito a tutti i sindacati "a programmare uno sciopero unitario a tutela della vigilanza privata". Intanto la città, ancora sotto shock per la rapina, si appresta a commemorare domani il 16° anniversario della morte del giovane carabiniere Donato Fezzuoglio. L’appuntamento è alle 10.00 davanti alla lapide che ne ricorda il sacrificio in via Andreani, allora sede del Monte dei Paschi di Siena. Saranno presenti il sindaco Luca Carizia, il generale Antonio Bandiera, comandante della Legione Carabinieri dell’Umbria, la vedova Emanuela Becchetti, il figlio Michele, i familiari.

Pa.Ip.