ORVIETO - Nuovo appuntamento al teatro Mancinelli con la stagione “Protagonisti“. Domenica alle 18.30, torna a calcare il palcoscenico di Orvieto Nancy Brilli con “L’ebreo“, uno dei testi più avvincenti di Gianni Clementi, nel quale albergano diversi temi storicamente legati a un tempo apparentemente lontano che risultano ancora oggi tristemente attuali.
Con l’entrata in vigore delle leggi razziali italiane, nel 1938, si era diffusa, tra gli ebrei, la pratica di intestare a prestanome fidati i propri beni per metterli al riparo. Per questo, Marcello e Immacolata Consalvi si ritrovano ricchi, intestatari di quattro appartamenti e due negozi del loro padrone, deportato in Germania. La fine della guerra coincide con l’inizio dell’attesa; passano gli anni, ma del padrone, nessuna traccia.
L’azione si svolge nel 1956: le esitazioni di Marcello, cominciano pian piano a sciogliersi sotto le certezze di Immacolata, sicura che il Padrone sia già morto lontano dall’Italia. Proprio mentre si consolida la loro nuova condizione sociale ed economica, dopo tredici anni, il padrone bussa alla porta per reclamare le sue proprietà.