Regionali, la lite sulla data. Il Pd: "Ritardi inaccettabili". La destra: "Siete ipocriti"

Il segretario Dem, Bori: ’Da Tesei atteggiamento dilatorio, è un ostaggio’. Fi e Lega: ’Si è dimenticato scandali e dimissioni della giunta Marini?’.

Regionali, la lite sulla data. Il Pd: "Ritardi inaccettabili". La destra: "Siete ipocriti"

Il segretario Dem, Bori: ’Da Tesei atteggiamento dilatorio, è un ostaggio’. Fi e Lega: ’Si è dimenticato scandali e dimissioni della giunta Marini?’.

"In questi anni abbiamo visto un uso strumentale delle istituzioni, mancanza di rispetto e arroganza come se non ci fosse un domani, ma mai avevamo assistito ad un balletto irrispettoso come quello messo in scena per la scelta della data delle imminenti elezioni regionali". A tenere viva la questione è il consigliere regionale del Partito democratico Tommaso Bori (foto a destra), che definisce "l’atteggiamento dilatorio e autoreferenziale messo in scena dalla presidente Tesei e dalla destra". "Come se potesse disporre liberamente delle istituzioni pubbliche che è stata chiamata a rappresentare pro tempore - dice Bori - la presidente Tesei, ormai ostaggio della destra che non ha perso il sogno di sostituirla last minute, temporeggia e non decide sulla data del voto. Mentre Emilia-Romagna e Liguria hanno già da tempo indicato una data, in Umbria si continua da mesi a rimandare la decisione su quando indire le elezioni regionali".

Anche il candidato del Fronte del Dissenso alla presidenza della Regione Umbria, Moreno Pasquinelli, sottolinea che "a meno di due mesi dalla fine della legislatura agli umbri è impedito di conoscere la data del voto delle elezioni regionali. Siccome il governo - prosegue Pasquinelli - ha rifiutato di indire un illogico Election Day, la Tesei è tenuta a dirci subito la data del voto".

Ma ben presto arrivano le repliche. "Le dichiarazioni di Bori, appaiono non solo fuori luogo, ma anche ipocrite. Forse il consigliere Bori dimentica che se oggi ci troviamo a discutere della data delle elezioni regionali in anticipo rispetto alla scadenza naturale, che sarebbe stata nella primavera 2025, è proprio a causa delle dimissioni della presidente Marini e della sua giunta, travolti dagli scandali legati alla gestione della sanità dice il segretario regionale Lega Umbria", sostiene il segretario regionale della Lega, Riccardo Augusto Marchetti (foto a sinistra). "Vorrei tranquillizzare il segretario del Pd che sicuramente, tra non molto, ci sarà la certezza della data delle elezioni regionali".

"Nel frattempo noi continueremo a lavorare con dedizione per il futuro della nostra regione, certi che la strada intrapresa sia quella giusta per garantire benessere e sviluppo a tutti i cittadini umbri", aggiunge il capogruppo di Forza Italia nell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Stefano Pastorelli. "Grazie all’impegno della presidente Tesei e della sua Giunta, abbiamo avviato importanti investimenti per il rilancio dell’aeroporto, delle infrastrutture e del turismo, settori che oggi mostrano segni di ripresa e crescita".