Stefania Proietti, candidata governatrice del centrosinistra in Umbria, ha detto con chiarezza che la campagna elettorale sarà fatta ‘mattone su mattone’ incontrando la gente, ma anche molto sui social media. E non potrebbe essere altrimenti. Di certo lei in questi ultimi tre giorni è su tutti i siti e su decine di pagine di Facebook e Instagram. Un autentico ‘bombardamento’ sul quale naturalmente non sono mancate le reazioni da parte del centrodestra, per cercare di frenare il dilagare del campo larghissimo.
Ed è singolare come i commenti di alcuni esponenti del centrodestra assomigliano moltissimo a quelli che si erano avuti nel momento in cui a Perugia lo scorso gennaio Vittoria Ferdinandi si candidò a sindaca. "Davvero gli umbri possono solo pensare di riconsegnare la nostra regione al Pd? A chi l’ha letteralmente distrutta?" chiede Marco Squarta, che il 7 maggio scorso a proposito della visita di Eddy Schlein nel capoluogo scriveva. "Non facciamo tornare indietro Perugia, non riconsegniamola al Partito democratico". Ma dello stesso tenore sono i commenti di esponenti leghisti o dell’account ufficiale umbro di Fratelli d’Italia che puntano proprio "sull’accozzaglia del campo largo" in salsa umbra. Molti sono dunque gli aspetti di questo inizio di campagna elettorale che assomigliano a quello dello scorso inverno a Perugia. La mossa ‘anticipata’ del centrosinistra di annunciare il candidato ad esempio e la sensazione che il centrodestra debba partire prima del previsto e forse anche inseguire.
Qui però Michele Fioroni, assessore regionale, era stato chiaro qualche giorno fa in un’intervista: "A Perugia il centrodestra è rimasto troppo a ruota della Ferdinandi". E dato che sarà lui uno degli ‘spin doctor’ di Donatella Tesei, di certo eviterà vani e inutili inseguimenti. Un esempio di cambio di strategia c’è stato proprio nel giorno dell’annuncio di Proietti: Tesei ha pubblicato un post senza alcun riferimento all’avversaria con tre parole: "Forza, resistenza e strategia" e foto di lei che passeggia in montagna e gioca a carte. Stessa cosa ieri: "La montagna è visione, immaginazione, ma con i piedi per terra" corredata di altre foto. Somiglianze con Perugia ci sono poi sul fatto di scendere in campo dopo l’avversaria: il centrodestra attendeva però in questo caso di conoscere quale fosse il rivale per calibrare al meglio la strategia. Che dalle prime avvisaglie – almeno per quel che concerne la Tesei – sembra essere diversa, mentre gli altri candidati procedono per adesso in ordine sparso.
Michele Nucci