REDAZIONE UMBRIA

Regione e Coni insieme: aiuti a chi ne ha bisogno

La Regione Umbria potrebbe uniformare il contributo per le attività sportive dei figli a tutti i nuclei familiari, anziché variabile. Scopo: sostenere le famiglie e promuovere lo sport come strumento di benessere.

La Regione Umbria potrebbe uniformare il contributo per le attività sportive dei figli a tutti i nuclei familiari, anziché variabile. Scopo: sostenere le famiglie e promuovere lo sport come strumento di benessere.

La Regione Umbria potrebbe uniformare il contributo per le attività sportive dei figli a tutti i nuclei familiari, anziché variabile. Scopo: sostenere le famiglie e promuovere lo sport come strumento di benessere.

PERUGIA - Dal prossimo anno – sempre che la nuova Giunta confermi la misura – il contributo alle famiglie che la Regione erogherà per le attività sportive dei figli avrà lo stesso importo per tutti. Se l’ultimo bando – pubblicato due settimane fa e dove gli ammessi sono stati circa 300 – prevedeva fino a un massimo di 400 euro, con importi variabili però (da 80 euro a salire), la Regione in accordo con il Coni dell’Umbria dal prossimo anno vorrebbe liquidare a tutti la stessa cifra. Per questo sono in corso una serie di raccolte dati delle varie discipline sportive per capire quanto in media pagano le famiglie con Isee inferiore a 30mila euro. Da qui scaturirà poi la decisione finale. "Si tratta – ha detto in sede di presentazione del bando l’assessore regionale allo Sport, Paola Agabiti - di una importante forma di sostegno ai nuclei familiari al fine di incoraggiare l’aggregazione, l’integrazione, l’attività motoria, diffondere la cultura dello sport come strumento per il benessere psico-fisico e promuoverne i valori educativi. "Una misura che costituisce un fondamentale ausilio per le famiglie, in una fase in cui vedono ridursi drasticamente il loro potere di acquisto".