CLAUDIO LATTANZI
Cronaca

Residenti “ostaggi“ del cantiere. Lavori non segnalati al Tamburino

Orvieto, un abitante della zona: "Gli operai mi hanno detto che passeremo per i campi del parco archeologico"

L’area interessata dai lavori

L’area interessata dai lavori

Residenti “sequestrati“ nella zona dove vivono a causa di lavori alla rete elettrica che nessuno si è preso la briga di segnalare. Accade al Tamburino, nell’area che va dalla chiesa fino alla località di San Valentino, una zona popolata da una quarantina di famiglie. Da circa due settimane sono in corso sulla strada consorziale dei lavori che stanno interessando il tratto che va dall’accesso dove si posizionano in sosta i camion che attingono acqua e che sembra debbano arrivare fino a dov’è posizionata la cabina Enel, ubicata in prossimità del cancello recentemente realizzato per accedere al campo della Fiera.

I lavori non sono stati anticipati da alcun tipo di informazione neanche con l’apposizione di cartelli stradale, pertanto i residenti tutti si sono trovati dalla sera alla mattina con la strada chiusa senza alcun tipo di segnalazione circa i percorsi alternativi, considerato che l’unica strada alternativa, quella che esce in strada dell’Arcone è ad unica corsia in terra battuta, piena di buche e comporta il senso alternato. Una situazione che sta destando nervosismo e che potrebbe anche sfociare in una denuncia.

"Stamani, scendendo, mi sono fermato a chiedere agli operai quale sarà il passaggio alternativo fruibile dai residenti-dice un abitante del posto-, mi è stato risposto che apriranno i cancelli del parco archeologico e ci faranno transitare per i campi . Inoltre da sempre i residenti della zona hanno un punto di raccolta dei rifiuti davanti alla chiesa. Quindi si tratta di ulteriore disagio nel senso che non potendo accedere con le auto ognuno dei residenti dovrebbe parcheggiare da qualche parte con il rischio di bloccare la circolazione e farsi una bella passeggiata di circa 400 metri con tanto di spazzatura come bagaglio ed arrivare al bidone o, in alternativa, tenersi il rifiuto dentro casa".

Cla.Lat.