UMBERTIDE – "La futura vendita della rete del metano, decisa dal centrodestra in consiglio comunale "influenzerà profondamente la vita degli umbertidesi segnando un punto di non ritorno". A sostenerlo il movimento Corrente, il cui rappresentante Federico Rondoni (nella foto) ha affidato alla rete una serie di video che ne spiegano l’opposizione in consiglio e fuori di esso.
"Una scelta non lungimirante" per Corrente, che aggiunge: "Sebbene l’introito per il Comune, stimato sui 4 milioni di euro, possa sembrare valido, ciò non considera i problemi legati alla cessione di un’infrastruttura strategica come la rete di distribuzione del gas e le conseguenze di lungo periodo la alienazione potrebbe comportare. Ricordiamo peraltro che la rete ad oggi non ha ancora un acquirente né un prezzo definitivo".
Il rischio, per Rondoni, è che la rete possa essere comprata da "un grande soggetto privato", già proprietario di altre reti con la "conseguente creazione di un monopolio privato sulla proprietà delle reti del gas". "Una volta acquisita la rete – insiste Corrente - il privato, guidato dalle logiche del profitto, sarà incentivato a fare investimenti che, nei prossimi anni, potrebbero comportare un aumento dei costi di gestione, incidendo sulle tariffe a carico delle famiglie (tariffe definite da Arera e basate anche sugli investimenti che il proprietario fa sulla rete)". Insomma si creerebbe "uno sbilanciamento di potere capace di influenzare le politiche nazionali a favore dei grandi gruppi, ignorando i bisogni delle comunità".
Da qui la proposta di Corrente: sospendere ogni decisione e valutare piuttosto se investire sulla rete, mantenendo il controllo pubblico e migliorandone l’efficienza. Una proposta bocciata però della maggioranza "che - dice Rondoni - ha preferito la via apparentemente più semplice, ma ricca di incognite". "Noi sosteniamo – si rimarca - che il patrimonio pubblico debba sempre essere tutelato e che la gestione dei servizi fondamentali debba rimanere nelle mani di chi si preoccupa del bene comune e non del profitto".
Il sindaco Luca Carizia, nei giorni scorsi, aveva invece rimarcato come la vendita della rete porterebbe "all’estinzione di tutti i 39 mutui con Cassa depositi e prestiti accesi dall’ente e ad un incremento dei servizi, con una riduzione della pressione fiscale".
Pa.Ip.