"Riapriamo i consigli di quartiere". Obiettivo: dare più voce alla città

L’associazione Articolo 49 lancia la proposta al sindaco: ’Torniamo ad ascoltare circoli e associazioni’

"Riapriamo i consigli di quartiere". Obiettivo: dare più voce alla città

"Riapriamo i consigli di quartiere". Obiettivo: dare più voce alla città

"Rifare i consigli di quartiere e di frazione": l’associazione Articolo 49 – in una lettera aperta firmata da Franco Ciliberti e Luciano Tavernelli – chiede al sindaco Secondi di valutare l’istituzione, come in passato, dei consigli di quartiere. Città di Castello negli anni 70/80, fu tra le prime a realizzare i consigli di quartiere collegandosi con un’analoga iniziativa legislativa nazionale.

"Questo slancio partecipativo fu possibile grazie a una significativa convergenza tra forze politiche diverse e spinte della società civile – si legge nella lettera – Poi, dopo quella stagione di grande novità e coinvolgimento democratico, l’impulso partecipativo fu accantonato e si pensò di sostituirlo appoggiandosi ad attività ludico sportive ricreative, che poco hanno a che fare con la politica partecipativa, anche se svolgono un ruolo di aggregazione sociale". Un invito a tornare alla politica dal basso che Ciliberti e Tavernelli colgono a seguito della recente vittoria elettorale a Perugia della candidata Ferdinandi centrata anche grazie al "metodo usato, "basato su una prima fase di ascolto e di presenza capillare nel territorio perugino, quindi su proposte di lavoro futuro imperniato sulla costante partecipazione dei cittadini, tutti insieme. La stessa candidata ad aprile 2024 aveva aperto a San Sisto il primo comitato di quartiere realizzato a suo sostegno con il supporto di oltre 100 promotori e il coinvolgimento di cittadini, esercenti, associazioni, figure rappresentative del quartiere che si sono ritrovati insieme nell’"Alleanza per la Vittoria", il nuovo sistema di alleanze largo e unito che si è strutturato intorno alla figura di Ferdinandi. Tanto che oggi da sindaco parla proprio di rilancio dei consigli di quartiere! E noi a Città di Castello?".

L’associazione invita dunque a una riflessione aperta: "Uno dei modi per difendere la democrazia passa inevitabilmente per un più forte coinvolgimento dei cittadini, in particolare i più giovani". Da qui Ciliberti e Tavernelli chiedono a sindaco e giunta, alle forze politiche democratiche, di ripensare, aggiornandolo, il circuito partecipativo: "Riapriamo i consigli di quartiere e frazione, sperando che possano essere guidati anche da giovani, pronti per un concreto impegno amministrativo all’interno delle istituzioni comunali. Città di Castello era avanti allora, ci deve ritornare oggi".