Ricatto sessuale a un frate. Si va al giudizio immediato

Lo straniero è accusato di aver “incastrato“ il religioso di Santa Maria degli Angeli. L’uomo, 32 anni, era stato bloccato a ottobre dopo la denuncia della vittima.

Ricatto sessuale a un frate. Si va al giudizio immediato

Ricatto sessuale a un frate. Si va al giudizio immediato

Sarà giudicato con giudizio immediato il 32enne albanese, accusato di aver incastrato in un ricatto sessuale un frate minore di Santa Maria degli Angeli. L’uomo era stato arrestato ad ottobre, dopo la denuncia del religioso. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, il frate e il 32enne si sarebbero conosciuti su un sito di incontri e, quindi, visti per un appuntamento intimo. Con la minaccia di rivelare i contenuti di una chat tra i due, uno scambio di messaggi che avrebbe confermato l’incontro tra i due, l’indagato avrebbe preteso dei soldi per "comprare" il suo silenzio. Sarebbe stato proprio il 32enne, a distanza di qualche giorno, a ricontattare la presunta vittima, proprio per avanzare la richiesta di soldi, minacciando di rendere pubbliche, anche attraverso la pubblicazione sui social, le prove dell’incontro stesso, nello specifico un video con lo scambio di messaggi tra i due.

Il religioso avrebbe acconsentito a pagare e fissato un nuovo appuntamento con l’escort. Allo stesso tempo, però, tra il timore e l’imbarazzo, il religioso avrebbe contattato i carabinieri per raccontare quello che gli stava succedendo e per sporgere denuncia. Fissato l’incontro, nel quale il frate avrebbe dovuto consegnare il denaro, oltre al religioso si sono presentati i carabinieri che hanno arrestato sul fatto l’albanese, poi portato in carcere. I fatti si sarebbero consumati tra agosto e settembre. L’udienza è stata fissata per il 5 febbraio. Il frate è assistito dall’avvocato Luca Gentili, l’indagato è difeso dall’avvocato Fernanda Cherubini.