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Una sede Inps
Gubbio (Perugia), 19 febbraio 2025 – Dopo 28 anni riceve dall’Inps la richiesta di pagamento di 41,93 euro, più altri 18 di sanzioni, per un totale di 59,93 euro, legati ai contributi artigiani sospesi e rateizzati dopo il terremoto che aveva colpito l’Umbria il 26 dicembre 1997. A raccontare la vicenda è Il Messaggero.
Al centro dell’assurda storia c’è Tonino Baldinucci, 75 anni di Gubbio molto conosciuto in città per aver gestito un punto vendita e riparazioni di ciclomotori. La ditta individuale è stata chiusa alla fine di quel 1997 e lui è in pensione da una quindicina di anni.
Nei giorni scorsi - riferisce il quotidiano - ha ricevuto dall'Inps di Perugia una raccomandata con ricevuta di ritorno che gli preannunciava una richiesta di soldi senza specificare l'importo e neanche il motivo. "Dopo una settimana – ha raccontato Baldinucci al Messaggero - ho ricevuto una seconda raccomandata con ricevuta di ritorno nella quale c'era la specifica dell'avviso bonario con la richiesta esplicitata di 41,93 euro, più altri 18 di sanzioni, per un totale di 59,93 euro, con allegato il prospetto riepilogativo".
Ora l'avviso bonario che gli è stato notificato mezzo posta prevede il versamento entro 30 giorni in un'unica soluzione con modello F24, oppure viene consentito di optare per una richiesta di dilazione dell'importo presentando un'apposita domanda. "Non ho avuto in passato pendenze con il fisco o verso altri - ha detto ancora Baldinucci - e mi chiedo come si possa fare una richiesta del genere a distanza di 28 anni, si dovrebbe forse tenere custodita la documentazione fiscale e contributiva per tutta la vita? Adesso l'ufficio del mio consulente è impegnato a ricostruire quel periodo, in cui ricordo vagamente che c'erano dalle scadenze rateali sempre onorate da parte mia. Non mi spiego come possa essere sfuggito questo importo, peraltro di poca entità".