REDAZIONE UMBRIA

Richieste social, droga venduta a domicilio

Droga consegnata a domicilio dopo le richieste e gli appuntamenti social. E’ quanto emerso dall’inchiesta dei carabinieri che ha...

Droga consegnata a domicilio dopo le richieste e gli appuntamenti social. E’ quanto emerso dall’inchiesta dei carabinieri che ha disarticolato un’importante rete di spaccio. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di due persone, un 33enne di origine napoletana ed un 41enne romano, entrambi residenti a Terni, gravemente indiziati di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti, principalmente cocaina e hashish. Indagate altri tre, due stranieri e un italiano. Le indagini dell’Arma hanno passato al setaccio un periodo che va dall’agosto 2022 al gennaio 2023 e attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, oltre all’acquisizione delle immagini dai sistemi di videosorveglianza presenti in prossimità dei luoghi di spaccio, hanno portato a galla il giro di stupefacenti. Nel corso dell’inchiesta sono stati eseguiti numerosi sequestri di sostanza stupefacente. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, gli indagati operavano sia singolarmente che in collaborazione tra

loro, anche in pieno giorno, non solo direttamente nelle zone del centro cittadino ma anche attraverso la consegna della droga a domicilio, previo scambio di messaggi via social su tempi, modi e luoghi dello scambio. I due indagati principali, a loro volta assuntori di droghe, avevano una disponibilità costante di cocaina e hashish ed erano per questo molto noti tra i consumatori locali che rifornivano “a chiamata”, secondo modalità da “home delivery“. Complessivamente, in un’indagine che si è sviluppata nel corso di diversi mesi, sono state arrestate tre persone in flagranza di reato, altre tre sono state denunciate e sei segnalate alla Prefettura di Terni quali assuntrici di sostanza stupefacenti. Sequestrati dai carabinieri 145 grammi di cocaina e 96 di hashish.

Intanto ieri si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha "valutato positivamente il progetto presentato dal Comune di Terni per l’accesso al Fondo Unico Giustizia volto ad incrementare le condizioni di sicurezza e protezione per le persone anziane

maggiormente esposte al rischio di truffe, quali quelle che vivono in condizione di solitudine o in una situazione di fragilità e isolamento sociale".