REDAZIONE UMBRIA

Ricorsi sull’inceneritore. Spunta il comitato in chat

Gualdo Tadino, timori dopo la sentenza del Tar

Gualdo Tadino, timori dopo la sentenza del Tar

Gualdo Tadino, timori dopo la sentenza del Tar

GUALDO TADINO – Tantissimi i gualdesi che si sono allarmati dopo aver saputo che il Tar dell’Umbria a fine settembre ha accolto un ricorso presentato da "Waldum Tadinum energia srl". La ditta privata aveva ipotizzato di costruire un proprio impianto di incenerimento dei rifiuti per produrre energia elettrica nella piana gualdese; ed un paio di anni fa aveva presentato la relativa richiesta alla Regione dell’Umbria. La Regione, però, non aveva dato il via ufficiale alla relativa procedura burocratico-amministrativa, in quanto la stessa richiesta era stata considerata non compatibile con il piano dei rifiuti in vigore e, vista la presunta inammissibilità, era stata decisa la procedura dell’archiviazione. Di qui il ricorso al Tar da parte della ditta. Così ora è arrivata la recente decisione in merito dei giudici amministrativi. Pur consapevoli che la sentenza del Tar non può essere letta come un semaforo verde per iniziare concretamente la costruzione dell’impianto, perché la procedura tecnico-burocratica è ben più complessa e richiede passaggi ulteriori con tempi sicuramente non brevi, tantissime persone si sono allarmate; ed è nato un gruppo spontaneo in internet, una chat, che ha una delle animatrici nell’attività di informazione nella giovane avvocato Lisa Chiavini (nella foto). Le adesioni sono in crescita esponenziale, con una partecipazione al dibattito quanto mai variegata. Per ora si fanno soltanto informazione e dibattito; ma presto potrebbe anche nascere un comitato popolare. A.C.