REDAZIONE UMBRIA

ricorso respinto dal Tar

Il Tar respinge il ricorso di un candidato al concorso del Comune di Spoleto per un posto di esperto gare. La graduatoria è confermata, non riconosciuti punti per attività lavorative in società in house.

ricorso respinto dal Tar

SPOLETO Il Tar non accoglie il ricorso di un candidato al bando pubblico del concorso indetto dal Comune per l’assunzione a tempo indeterminato di un esperto gare. La graduatoria stilata dall’ente pubblico è valida. Questa in estrema sintesi la sentenza della sezione prima del Tribunale amministrativo regionale. Nel ricorso, presentato da uno dei partecipanti al concorso, di fatto si contestava la determinazione dirigenziale con cui era stata approvata la graduatoria, "lamentando, in relazione a vizi di violazione dell’art. 14 del bando di gara e di difetto di motivazione" il mancato riconoscimento delle attività lavorative svolte dal 2010 in una società in house e la conseguente non attribuzione di 5 punti per i titoli di servizio. La questione, per quanto sostenuto dal ricorrente, riguardava specificatamente la non equiparazione del lavoro, ai fini dell’attribuzione dei titoli di servizio, svolto in tale società con quello svolto nella pubblica amministrazione. Il ricorrente ha depositato in un secondo momento, dopo l’assunzione al Comune di Spoleto della seconda classificata a seguito della rinuncia della vincitrice, dei motivi aggiunti estendendo la contestazione anche alla determinazione dirigenziale. Il Comune , rappresentato e difeso dall’avvocato Monica Picena, si è costituito in giudizio chiedendo in sostanza il rigetto dei ricorsi, in quanto infondati (anche la concorrente assunta ha controdedotto puntualmente per l’inammissibilità e l’infondatezza dei ricorsi).