
Un incontro per illustrare ai cittadini cosa è cambiato con l’emendamento approvato alla Camera. Entro il 2026 sono in arrivo 90 milioni di euro.
Un incontro per illustrare ai cittadini vittime del terremoto del 9 marzo, perugini e umbertidesi, le importanti novità introdotte dall’emendamento presentato dal deputato Giorgianni e approvato in commissione alla Camera in tema di ricostruzione. L’emendamento consente al commissario straordinario per il sisma del Centro Italia del 2016 di poter applicare la normativa speciale già esistente anche al terremoto di Pierantonio del 2023. In più è previsto uno stanziamento di 30 milioni di euro per il 2025 e di 60 milioni per il 2026 per finanziare fin da subito la progettazione e parte della ricostruzione leggera, nel contempo programmando la ricostruzione pesante per il 2027.
Protagoniste dell’assemblea tenutasi al Cva di Sant’Orfeto, tre donne: la presidente della Regione Stefania Proietti, la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi e la vicesindaca di Umbertide Annalisa Mierla. Con loro l’assessore Francesco Zuccherini e il direttore regionale competente Stefano Nodessi Proietti. La presidente Proietti ha spiegato che "tra le principali novità introdotte dagli emendamenti alla Legge di Bilancio, viene immediatamente finanziata la progettazione delle opere pubbliche da ricostruire (con 5 milioni nel 2025 e 7 milioni nel 2026), condizione necessaria per poi avviare tutti i successivi passaggi". Quindi ha assicurato che le comunità colpite "non saranno lasciate indietro".
"Sono qui insieme a Annalisa Mierla e Stefania Proietti – ha detto Ferdinandi – per dimostrare che, quando si tratta di affrontare le sfide della ricostruzione, possiamo e dobbiamo lavorare insieme, al di là delle differenze. La trasversalità tra le nostre istituzioni è fondamentale per abbattere le barriere burocratiche e affrontare le lentezze che spesso i cittadini non comprendono". Quindi Annalisa Mierla: "Come Comune abbiamo inviato in Regione la richiesta di proroga di stato di emergenza che serve anche per finanziare il Contributo di autonoma sistemazione (Cas), contributo che continuiamo regolarmente ad erogare tutti i mesi. Stiamo lavorando anche al nuovo polo scolastico come prima esigenza della comunità. Due anni sono già passati, ma nei prossimi potremo finalmente avviare una nuova fase della ricostruzione". Poi la parola è passata ai tecnici che hanno illustrato ai cittadini alcuni aspetti delle novità portate dall’emendamento.
Pa.Ip.