Giovane rientra a casa ubriaco, aggredisce lo zio, il padre colto da un malore finisce all’ospedale gli agenti della polizia sono costretti ad intervenire per sedare la violenta lite familiare. L’allarme è scattato con una telefonata alla sala operativa e uomini del commissariato di Spoleto sono intervenuti nell’abitazione dove era stata segnalata una lite familiare. I poliziotti hanno preso contatti con il richiedente che, con evidenti segni di colluttazione al viso, ha riferito di essere uscito dalla casa per fuggire alla furia del nipote. Nonostante la presenza degli agenti, il giovane non si è calmato ed ha iniziato a inveire contro lo zio e a minacciarlo. I poliziotti, vista la situazione di tensione e lo stato di alterazione dovuto all’abuso di alcol, hanno invitato il ragazzo a tenere una condotta meno aggressiva. Dopo averlo riportato alla calma, gli operatori hanno sentito la zia la quale ha riferito che il nipote era rincasato subito dopo pranzo e vedendosi rimproverato dalla nonna per il suo stato di alterazione, aveva iniziato a insultarla ad alta voce, al punto che il padre del ragazzo era intervenuto in difesa dell’anziana signora. Ma il giovane, in preda ad uno scatto d’ira, ha aggredito verbalmente anche il padre. È stata la paura di uno scontro violento tra i due che ha indotto la zia del giovane a chiedere l’aiuto del marito. L’arrivo di quest’ultimo però ha fatto andare su tutte le furie il nipote che, ricordando situazioni scorrette pregresse, si è scagliato violentemente contro lo zio percuotendolo.
Nel tentativo di arrestare la furia del figlio, il padre del giovane è stato colpito da un malore e accompagnato in ospedale per degli accertamenti. Dopo aver rasserenato gli animi, gli agenti hanno spiegato al ragazzo le possibili conseguenze penali della propria condotta. Gli operatori hanno inserito nell’applicativo interforze Scudo, le informazioni dell’intervento. Il software di supporto alla gestione delle attività di “pronto intervento“ è fondamentale per la prevenzione dei fenomeni di violenze domestiche o di genere.