Rievocazioni La magia dei presepi viventi

In tutta la regione fioriscono in questi giorni di festa veri e propri spettacoli sacri, intrisi di forte spiritualità e tradizione

Rievocazioni La magia dei presepi viventi

Rievocazioni La magia dei presepi viventi

Rappresentano l’aspetto più avvincente ed emozionante del Natale in Umbria e in questi giorni di festa rinnovano ovunque la loro magia e il loro incanto. Tornano i presepi viventi, veri e propri spettacoli sacri intrisi di spiritualità e tradizione. Ecco allora una mappa alla scoperta delle principali rappresentazioni in scena in tutta la regione. A Perugia salta quest’anno il tradizionale presepe vivente del Borgo Bello e l’appuntamento è a Ripa con “’L Natale de na volta“: è il presepe vivente del mondo contadino dentro e fuori le mura del Castello, in scena domani a Natale, a Santo Stefano e poi il primo e 6 gennaio, sempre dalle 17 alle 19.30 con degustazione di prodotti tipici.

L’itinerario delle rievocazione sacre ha il suo cuore pulsante ad Assisi con la magia dei tanti e tradizionali presepi viventi, raggiungibili con servizio navetta gratuito, dal centro della città. Ecco il presepe vivente di Petrignano tra i vicoli del castello e lungo le sponde del Chiascio con 200 figuranti, scene recitate e la presenza della figura di San Francesco (domani e martedì 26, primo e 6 gennaio, 17.15 – 19.30); presepe vivente anche a San Gregorio, dedicato alle famiglie con oltre 180 i figuranti e una rappresentazione molto curata nei dettagli storici (25 e 26 dicembre, primo e 6 gennaio, 17.30 – 19.30). E ancora presepe vivente ad Armenzano con venti scene nel borgo, oltre 60 figuranti e diversi animali (martedì 26 e il primo gennaio, 16.30 – 19) E per la prima volta viene realizzato un presepe vivente anche a Tordandrea, martedì 26 e il 6 gennaio, dalle 17 alle 19.30.

Emozioni a Foligno con “Anghelos, Natività Barocca, suggestioni viventi di Luce”, il presepe vivente in abiti barocchi (foto sopra) che si terrà nell’Oratorio del Crocefisso nei pomeriggi del 26 e del 27 dicembre e del 6 gennaio, dalle 16.30 alle 19.30 con ingresso libero: è allestito come un grande quadro vivente con i meravigliosi abiti della Quintana e musiche create ad hoc. Viaggio nel tempo anche a Bevagna con il ritorno del suggestivo presepe vivente medievale che celebra gli 800 anni dal primo presepe di San Francesco a Greccio, il 29 e 30 dicembre dalle 16. A Spello il presepe vivente va in scena martedì 26 e il 6 gennaio dalle 17 alle 20 alle Torri di Properzio con arti, mestieri e scene sacre della nascita di Gesù, a Bettona l’appuntamento è il 26 dicembre , il primo e il 6 gennaio dalle 17 alle 20.

E ancora, l’itinerario sacro prosegue a Cerreto di Spoleto tra botteghe, rivisitazioni di antichi mestieri e degustazioni (a Santo Stefano, il primo e 6 gennaio dalle 17) e trova una delle tappe più sentite a Marcellano (Gualdo Cattaneo) che si trasforma nella Betlemme dell’Umbria, domani e il 26, il primo, 6 e 7 gennaio dalle 15.30 alle 19.

Suggestioni anche con il presepe vivente di Volterrano (Città di castello) il 26 e 30 dicembre e 6 gennaio dalle 17 alle 19 e a Gualdo Tadino dove torna il presepio vivente d’ispirazione artistica “Venite Adoremus“ negli orti dell’istituto Bambin Gesù, domani e a Santo Stefano, il primo e il 6 gennaio dalle 17 alle 19.30. A Terni torna il presepe vivente nel parco Le Grazie con oltre 60 figuranti, oggi alle 17 e 19, il 26 e 27 dicembre, il 5 e 6 gennaio, alle 17 e 20.30. A Orvieto torna il presepe vivente nel Quartiere medievale di San Giovenale, con tre date e tante novità, martedì 26 dicembre, il 1 e 6 gennaio, dalle 17 alle 19.30. Da ricordare anche i presepi viventi di Avigliano (è la prima edizione, martedì 26 e 6 gennaio), Arrone (26 dicembre, 5 e 6 gennaio, con ingressi dalle 17.15) e Lugnano in Teverina, uno dei più antichi dell’Umbria con 20 scene tra sacro e profano, stasera dalle 22 a mezzanotte, a Santo Stefano e il 6 gennaio dalle 17.30 alle 19.30.

Sofia Coletti