Rifiuti, è allarme. Il Comune contro gli incivili

A Todi aumentano gli atti di inciviltà legati all'abbandono di rifiuti, nonostante la presenza di un'isola ecologica funzionante. L'amministrazione comunale promette azioni più incisive e invita i cittadini a segnalare i responsabili. Le sanzioni per chi compie abbandono di rifiuti sono state aumentate, con pene fino a 26mila euro per i responsabili di imprese e Enti.

Rifiuti, è allarme. Il  Comune contro gli incivili

Rifiuti, è allarme. Il Comune contro gli incivili

TODI - Atti di inciviltà, sempre più numerosi. Abbandoni su suolo di rifiuti solidi assimilabili all’urbano continuano a registrarsi nel territorio, oltre a rifiuti speciali scaricati su terreni privati. L’ultimo, solo in ordine di tempo, è stato accertato dai Carabinieri Forestali a Pian di Porto ma sono sempre più i cittadini che segnalano il malcostume, a dispetto di un’isola ecologica che si trova nelle vicinanze, funziona benissimo e assicura in modo gratuito lo smaltimento. A lanciare strali la stessa amministrazione comunale che parla di un fenomeno grave dal punto di vista ambientale e costoso per le casse pubbliche che, in assenza dell’individuazione dei responsabili, devono farsi carico dello smaltimento. "Intendiamo perseguire tale reato – afferma il sindaco Ruggiano - e intendiamo farlo con la massima determinazione, tramite l’utilizzo di ulteriori fototrappole e un’azione ancora più incisiva delle forze dell’ordine". Si invitano i cittadini a contribuire alla sorveglianza del territorio e a segnalare ancora casi di cui possono essere testimoni, contribuendo all’individuazione dei responsabili. In base a quanto stabilito dalla nuova versione dell’articolo 255, comma 1 del Dlgs 152/2006, novellata dall’articolo 6-ter del Dl 105/2023 introdotto dalla legge di conversione 9 ottobre 2023, n. 137, chiunque compia abbandono di rifiuti è punito con ammenda da mille a 10mila euro (in precedenza, la norma prevedeva una sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 3mila euro). La pena è aumentata sino al doppio se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi. Lo stesso Dlgs 152/2006 prevede la pena dell’arresto e/o dell’ammenda (fino a 26mila euro) per i titolari di imprese ed i responsabili di Enti che abbandonano rifiuti.

s.f.