REDAZIONE UMBRIA

Rifiuti, in centro cambia la raccolta. Sacchi fuori dai negozi al mattino

Doppio ritiro alle 7.30 e alle 9.30, unica deroga per i ristoratori. "L’obiettivo è un maggiore decoro"

Rifiuti, in centro cambia la raccolta. Sacchi fuori dai negozi al mattino

Doppio ritiro alle 7.30 e alle 9.30, unica deroga per i ristoratori. "L’obiettivo è un maggiore decoro"

Stop ai secchi di cartone e plastica lasciati di notte fuori dalle attività commerciali del centro storico. La Giunta comunale ha approvato la proposta in via sperimentale delle nuove fasce orarie di rilascio dei rifiuti per le utenze non domestiche in deroga al Regolamento di igiene urbana. Il provvedimento è stato adottato per evitare l’esposizione serale dei rifiuti nelle vie e nelle piazze principali del centro (corso Cavour – piazza della Repubblica, via Filippeschi , via della Cava, piazza del Popolo con l’eccezione del giovedi e sabato , via Duomo, via Garibaldi, piazza Ranieri, via Ripa Serancia via Signorelli). A partire da lunedì e fino al 28 febbraio il conferimento dei rifiuti fuori dai negozi dovrà effettuarsi in due distinte fasce orarie, la prima dalle 7.30 e la seconda dalle 9.30. Unica deroga concessa alle attività quali ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie al tavolo che avranno la possibilità di esporre i rifiuti all’esterno dei locali oltre l’orario della mezzanotte. "L’obiettivo – spiega l’assessore all’ambiente, Andrea Sacripanti – è garantire un maggiore decoro nel centro storico per evitare, come spesso avviene, che nelle ore serali i contenitori dei rifiuti vengano lasciati fuori dalle attività nelle principali vie, che in particolare nei weekend e nei mesi estivi sono frequentate da cittadini e turisti. Con le nuove modalità, elaborate con CospTecnoservice e partecipate con gli operatori e le associazioni di categoria, le attività commerciali dovranno esporre i contenitori della raccolta differenziata non più la sera ma la mattina quando saranno assicurati due ulteriori passaggi per la raccolta. Dal confronto con gli operatori sono anche emerse le differenti necessità da parte della categoria dei ristoratori cui è stata concessa l’unica deroga".